Serra, la festa di San Rocco finanziata da Ferruccio Schiavello
- Written by Bruno Vellone
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Quest’anno la tradizionale festa di San Rocco, che come tutti gli anni ricade il 16 agosto, di competenza della parrocchia di San Biagio della Chiesa Matrice, non avrebbe dovuto svolgersi. I proventi raccolti per la festa saranno impiegati non nei tradizionali festeggiamenti civili ma nell’opera di ristrutturazione del piccolo ma bel tempio dedicato al pellegrino di Montpellier (da decenni in preda all'incuria) che si trova all’interno di uno splendido parco all’entrata nord della cittadina montana. Ad impedire che una tradizione ultra centenaria potesse in qualche modo interrompersi è intervenuto l’imprenditore Ferruccio Schiavello che dal 1981 fa parte del comitato festeggiamenti: «Ho deciso di finanziare interamente il costo del festa previo consenso del comitato. Ho attivato dei canali di mia conoscenza appartenenti alla categoria dei benzinai che contribuiranno e dobbiamo inoltre ringraziare la ditta Bertucci che monterà le luminarie gratuitamente così come il complesso bandistico “Città di Serra San Bruno” che garantirà l'accompagnamento musicale altrettanto gratuitamente, la ditta Staropoli, poi, garantirà i fuochi pirotecnici ad un prezzo simbolico e la stessa cosa avverrà con lo spettacolo Musicale della Tfr band». Dal non fare la festa, la festa si farà. Il comitato come ogni anno si era rivolto alle istituzioni ma l'unica istituzione che aveva dato una risposta è stata la pro loco. Ferruccio Schiavello lancia l’idea e al contempo l’appello perché «chiunque vuole contribuire alla festa e al restauro della chiesa è sempre in tempo per partecipare». Il presidente del comitato procura San Rocco, Vincenzo Vavalà, ha ringraziato Ferruccio Schiavello per l'impegno profuso al mantenimento dei festeggiamenti civili. Quest’anno, quindi la festa è salva, nella speranza che l’anno venturo il pericolo non si ripresenti, ma in tal caso la speranza è che ci sia qualche altro mentore che possa prendere a cuore una delle feste devozionali più amate dal popolo serrese e non solo.