Startup: nuove idee per il rilancio dell’economia
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Le nuove idee rappresentano l’ossigeno dell’industria del futuro. E oggi più che mai questa industria che si declina in modalità e risultati diversi, grazie alla rivoluzione digitale, ha voce anche in Calabria grazie a progetti innovativi che riflettono lo spirito dinamico e innovatore di questi nostri tempi. Uno spirito che si è concretizzato nel 2017 con la nascita del Digital Innovation Lab Calabria. Un centro per la ricerca e l’innovazione tecnologica al servizio del territorio con l’obiettivo di fornire assistenza alle imprese nel difficile quanto competitivo mercato dell’industria 4.0. Industria che vede nella provincia di Vibo Valentia esempi perfetti di innovazione applicata a un settore, come quello dell’edilizia, così importante per tradizione, nel nostro Paese. La Personal Factory di Simbario ha già nel suo nome il DNA dell’industria 4.0 nata da una progettualità che ha trasformato un'apparente criticità in una risorsa. L’idea alla base di quella che un tempo era una startup e oggi è un'azienda con un fatturato che supera il milione di euro, è semplice. Rendere possibile a chiunque la miscelazione di prodotti come sabbie e cementi che stanno alla base del settore edile. Lo strumento per mettere in atto una mission di questo tipo, con ricadute notevoli in termini di riduzione delle emissioni di CO2 dovute ai trasporti, è la macchina Origami oggi evolutasi nella sua quinta generazione; uno strumento relativamente compatto, rispetto ai miscelatori tradizionali, che porta direttamente a casa del cliente il processo di produzione. La mappa dell'innovazione regionale vede poi imprese impegnate nell’importante processo di tutela dei marchi registrati come la startup Smart Label da anni impegnata contro la contraffazione. Un’attività che produce enormi danni in termini economici e di immagini al Made in Italy nel mondo. Protagonista alla Fiera SMAU di Milano lo scorso anno, l’etichetta intelligente ideata dalla startup calabrese consiste in una normale etichetta apposta dal produttore, supportata però da una componentistica tecnologica altamente avanzata. Grazie a un sistema di crittografia integrato l’etichetta comunica con lo smartphone del cliente grazie a un sistema di prossimità che rimanda al sito del produttore dove è possibile trovare tutte le informazioni relative a ciò che abbiamo acquistato. Ci sono poi progettualità che accolgono sistemi avanzati come la realtà virtuale, applicandoli al design e all’arredamento. Strumenti nati nell'industria del gaming e dell'intrattenimento e che oggi trovano applicazioni come quelle portate avanti da uno studio di design di Reggio Calabria che ha introdotto la realtà virtuale come spazio digitale in cui il cliente può spostarsi per “vedere” la propria abitazione; proprio come se si trovasse al suo interno. Applicazioni in questo settore sono state introdotte di recente dal colosso dell’immobiliare fai da te Ikea che con la sua app Ikea Place fornisce ai propri clienti uno strumento avanzato per posizionare i mobili presenti nel suo catalogo, all'interno dell'abitazione grazie alla specifica app. Innovazioni mutuate dal mondo del gaming e da quello dell'intrattenimento dove piattaforme come Unibet si sono concentrate da tempo sulle nuove tecnologie per coinvolgere gli utenti in simulazioni sempre più realistiche del gioco online. Un’integrazione dello spazio fisico con quello digitale che si traduce nei casino live di Unibet e che rappresenta non solo il futuro della moderna industria del gaming, ma anche quello di tanti altri settori. Lo scorso anno ad esempio la città di Cosenza ha visto l’inaugurazione del Museo multimediale i cui spazi rappresentano un perfetto esempio di come sia possibile veicolare contenuti culturali attraverso le nuove tecnologie. Sinergia che possiamo leggere anche in chiave economica quando lo scorso anno è stata ospitata proprio nelle sale dei rinnovati spazi espositivi del museo la mostra multimediale dedicata a Vang Gogh, la più visitata al mondo. Un’esperienza immersiva che doveva concludersi a Maggio e che invece è stata prolungata fino a Novembre dato il grande successo di pubblico. Da Gennaio la mostra Da Vinci Alive rende accessibili grazie a riproduzioni in alta definizione oltre 3mila immagini di Leonardo tra capolavori, codici e invenzioni. Uno spettacolo dunque capace di comunicare i tradizionali contenuti culturali in maniera nuova, innovativa e senza dubbio più coinvolgente. Si tratta di un percorso necessario per rilanciare la crescita economica della regione. Non esclusivo, certo, ma la cui integrazione in un ecosistema virtuoso nel quale i vari operatori agiscono in sinergia, trasforma le nuove tecnologie in strumenti potenti per il rilancio della regione.