Divario Nord - Sud, U.Di.Con.: “L’incolmabile gap continua ad aumentare”
- Written by Redazione
- Published in Attualità
- 0 comments
"Continua ad estendersi il divario tra Nord e Sud – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci – dall’ultimo rapporto Svimez emerge che la strada che il Sud deve percorrere per avvicinarsi alle cifre dell’occupazione del Nord è ancora molto lunga. Infatti, da dati emersi nel rapporto, i primi sei mesi del 2019 segnano una crescita occupazionale del Nord pari a +137.000, a fronte di un calo drastico del Sud Italia di -27.000. Il Bel Paese si allontana dalla media europea e sembra non riuscire a recuperare i livelli pre crisi. Numeri raccapriccianti, dal 2000 più di 2 milioni di abitanti hanno lasciato il Sud, che continueranno a portare milioni di giovani meridionali ad abbandonare la propria terra per cercare un’occupazione altrove. L’aumento del gap occupazionale è aumentato di 2 punti percentuali negli ultimi dieci anni – continua Nesci – ed è molto grave la prospettiva di crescita del Paese del prossimo anno. L’intero Paese, infatti, vivrà una debole ripresa, pari allo 0,6% ma il Mezzogiorno crescerà non oltre lo 0,2%. È preoccupante la diminuzione nel Meridione nelle spese in formazione e ricerca e sviluppo che continua a segnare aumenti dell’abbandono precoce del percorso di formazione. Ma non solo, in quanto altri campanelli d’allarme scattano a causa della carenza dei servizi sanitari, che porta ad un’emigrazione verso il Nord di tutti quei cittadini che hanno bisogno di ricorrere alle cure. I dati che destano più preoccupazione, però, sono quelli riguardanti il ristagno dei consumi – incalza Nesci - in particolare il Nord sembra aver recuperato i livelli precedenti alla crisi, mentre al Sud i consumi risultano ancora in negativo, pari al -9%, con evidenti riduzioni dei consumi privati delle famiglie, specie quelli alimentari che continuano a calare. Bisogna lavorare per far sì che i giovani restino nella loro terra e facciano fruttare l’economia del Meridione, terra ricca di risorse ma senza incentivi da parte delle Istituzioni che si nascondono dietro un dito. Il Governo dovrebbe supportare gli abitanti del Sud – conclude Nesci - effettuando degli investimenti che possano incentivare sia l’occupazione al Sud e limitare questo fenomeno migratorio cui sono costretti molti giovani ma non solo, sia i consumi delle famiglie, in modo tale da eliminare la classificazione che, per forza di cose, si è creata tra Consumatori di Serie A e Consumatori di Serie B”.
Related items
- Prezzi carburante, U.Di.Con.: “Il governo intervenga concretamente congelando l’incremento delle accise”
- Tutto pronto per il 4° convegno nazionale su bullismo e cyberbullismo organizzato dall' U.Di.Con
- Si torna in Dad, Udicon Aps: “Un nuovo incubo per milioni di bambini”
- Viabilità Reggio Calabria, l’U.Di.Con. Calabria sollecita i dovuti interventi
- Disagi negli uffici postali calabresi, dall'U.Di.Con. la richiesta di garantire i servizi