Operazione "Isidoro": denunciate 458 persone
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I carabinieri della Stazione di San Luca hanno deferito in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica di Locri, 458 persone residenti nel comprensorio locrideo, ritenute responsabili, anche in concorso tra loro, di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e falsità in scrittura privata.
Le indagini, avviate nel febbraio 2017 con il supporto di personale ispettivo Inps di Reggio Calabria e Crotone, hanno consentito di accertare che gli indagati si erano procurati, anche in concorso tra loro, un ingiusto profitto derivante dalla indebita percezione di erogazioni previdenziali e assistenziali.
In particolare, gli accertamenti hanno consentito d'individuare 12 aziende agricole e immobiliari, nella gran parte dei casi fittizie, costituite per indurre in errore l’Inps e ottenere un ingiusto profitto mediante rapporti di lavoro simulati, diretti all’indebita fruizione di indennità previdenziali (malattia – disoccupazione – maternità).
I dodici imprenditori sono stati quindi deferiti in stato di libertà, in concorso con ciascuno dei dipendenti, per aver simulato l’esistenza dei rapporti di lavoro.
Per gli uomini dell'Arma le società coinvolte nell'indagine sarebbero riconducibili a persone legate a famiglie gravitanti nell’orbita della criminalità organizzata della Locride, le quali a loro volta avrebbero assunto, prevalentemente, falsi braccianti contigui per vincoli di parentela a famiglie criminali.
I militari hanno stimato che le indennità previdenziali indebitamente percepite hanno causato un danno erariale pari a oltre 5 milioni e 600 mila euro.