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Reggio, caso Burrone: destra e centrodestra non depongono le armi

Niente da fare, il caso non è chiuso. Lo sforzo profuso da Demetrio Delfino, presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, per far riappacificare Filippo Burrone ed il centrodestra dopo le polemiche seguite ad un post pubblicato su Facebook dal consigliere comunale di "Reset" non ha generato gli effetti sperati. Sebbene la giornata di lunedì fosse iniziata all'insegna della buona volontà di deporre le armi, con i due fronti contrapposti seduti assieme nella stanza di Delfino a Palazzo San Giorgio, essa è terminata con l'arrivo di una nota, vergata dai movimenti del centrodestra, in cui si spiega a chiare lettere che essi disconoscono l'iniziativa. "Apprendiamo dalla stampa - è scritto nel comunicato diffuso da Reggio Futura, Alleanza Calabrese, Movimento Reggini Indignati, Movimento Autonomo Alternativo, Destra per Reggio e Dialogo Civile- che con un incontro a palazzo San Giorgio, si sia tentato di “chiudere” le polemiche scaturite dalle vergognose offese rivolte al popolo di Reggio e alle sue Istituzioni da parte del consigliere di maggioranza Burrone.  Tutti noi, partiti, elettori, iscritti, militanti vorremmo capire a che titolo ed in rappresentanza di chi, Maiolino e gli altri presenti si siano recati da Burrone su sollecitazione del Presidente del consiglio Delfino.  Tale azione, infatti, ci risulta assai contraddittoria rispetto all’ultima conferenza stampa dei consiglieri di centrodestra nella quale venivano invece chieste, in maniera sacrosanta, le dimissioni dello stesso consigliere di sinistra, indegno di rappresentare in seno al Civico Consesso la nostra città dopo le esternazioni, assurde e gravissime, che hanno portato il “compagno” alla ribalta nazionale. "Invece - si legge nel documento - veniamo a sapere che qualcuno, con la coda tra le gambe, ha deciso di offendere per la seconda volta i militanti e gli elettori del centrodestra, i cittadini, tradendo ideali, valori, attività politica.  Per noi tutti, che non ci riconosciamo nel gesto di Maiolino &C, quanto avvenuto in data odierna dimostra ancora una volta che alcuni all’opposizione preferiscono gli “accurduni” in salsa reggina.  Lo ribadiamo per non sembrare poco chiari: non porremmo mai nessuna tregua alla nostra opposizione extra consiliare e soprattutto non potremo mai dimenticare le offese rivolte al nostro mondo da Burrone, personaggio di cui ancora oggi con fermezza e senza indugi chiediamo le immediate dimissioni dalla sua carica".  "Nulla di personale - precisano i rappresentanti del centrodestra - contro la persona Burrone che per noi resta un consigliere anonimo, bensì un ragionamento che muove dalle parole, violente ed inaccettabili, che non rendono onore alla carica istituzionale che egli ricopre: per questo riteniamo che solo le dimissioni possano “superare” questa brutta pagina di politica cittadina". 

 

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