Rifiuti, il sindaco di Saracena attacca Oliverio: “Ignorante in materia”
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“Legambiente ha ragione: la Calabria continua a restare all’anno zero in materia di rifiuti. Ed il presidente Mario Oliverio è un ignorante in materia, perché non solo utilizza una terminologia non idonea ad affrontare la questione, ma si circonda, a sua volta, di tecnici e suggeritori per niente esperti”. Lo afferma il sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi per il quale bisogna “ripartire dall’ABC: i rifiuti non sono un problema, ma una risorsa. Il governatore – aggiunge il primo cittadino - chiamasse piuttosto i sindaci dei Comuni virtuosi a formare una commissione che elabori al più presto un reale ed efficace progetto di legge regionale. Tutti i faldoni di carta straccia che giacciono da anni e anni a Catanzaro, quelli, vanno tutti mandati al macero. Ci pensiamo noi a mandare un camion: siamo professionisti della raccolta differenziata. La stessa terminologia utilizzata dal presidente, nel suo intervento noioso e prolisso, denota una dotta ignoranza nella materia”. “Innanzitutto – puntualizza Gagliardi - smettiamola di parlare di rifiuti e parliamo di materiali utilizzati e da riutilizzare. Le sei iniziative che la Regione vorrebbe intraprendere in materia di rifiuti sono, a mio modesto parere, solo aria fritta. Valga un esempio su tutti: la bufala del punto 4 dove il governatore promuove la ‘conferma dell’impostazione della modulazione tariffaria che prevede premialità ed incentivazioni varie a favore di coloro che già effettuano concretamente la raccolta differenziata; in tal modo si favorirà il progressivo aumento della percentuale comunale e, quindi, di quella regionale, a discapito dei comuni che non si dimostreranno performanti’. Insomma – è la deduzione - Oliverio vorrebbe trattare tutti i Comuni allo stesso modo indipendentemente dall’esperienza passata, imponendo a tutti un ingiustificato aumento della tariffa per poi promettere una riduzione a chi si comporta bene in futuro. Un’autentica presa per i fondelli per chi dovrebbe essere premiato per il lavoro già svolto e non messo allo stesso livello dei comuni somari della differenziata. Alcune esperienze amministrative, tra cui quella di Saracena, possono essere un buon punto di partenza per modificare radicalmente l’approccio all’intera questione. Siccome il presidente non è tenuto ad essere edotto su tutto, lo invitiamo a circondarsi, almeno, di esperti della materia; gli ignoranti hanno già fatto troppi danni. Oliverio, che anche in tema di ciclo integrato dell’acqua non sembra azzeccarne una (con la delibera di Giunta di recente approvata intende annullare l’esperienza di Saracena portata ad esempio in tutta Italia, ma ci opporremo con tutte le nostre forze) chiamasse i sindaci con i rispettivi collaboratori tecnici e affidasse a questa commissione il progetto di legge da portare all’esame del consiglio regionale. Ci offriamo gratuitamente per ridisegnare una nuova legge sul ciclo dell’acqua e sulla filosofia del riciclo. La monnezza – conclude Gagliardi - è ricchezza, non è dannazione”.