Ospedale di Soverato, l’attacco di Fratelli d’Italia: “Intraprendiamo vere azioni di protesta”
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“In merito al preoccupante decreto riguardante il riordino della rete ospedaliera presentato dal commissario straordinario Scura non si può e non si deve restare indifferenti, né tantomeno subire passivamente la scellerata decisione di tagli lineari e depotenziamenti pericolosamente intrapresa”. È quanto afferma Giuseppe Pellegrino, esponente di Fratelli d’Italia di Soverato. “È vero – sostiene il rappresentante della destra - che la sanità in Calabria è sottoposta ad un rigido Piano di rientro gestito da un commissario nominato dal Governo ma è altrettanto vero che a farne le spese non debbano essere come al solito i cittadini e in particolar modo le fasce più deboli, per assurdo continuamente vessate negli ultimi anni da continui rincari delle tasse e dei ticket sanitari. È bene ricordare al commissario Scura, evidentemente poco e male informato circa le dinamiche sanitarie del vasto comprensorio soveratese, che quella di Soverato risulta essere al momento l’unica struttura ospedaliera operativa su un vastissimo territorio, unica della fascia ionica che va da Locri a Catanzaro e dall’entroterra fino a Serra San Bruno. A causa della sua posizione strategica – sottolinea Pellegrino - della vastissima utenza che serve, delle varie strade a scorrimento veloce ma palesemente inadeguate (come per esempio la tristemente nota ‘strada della morte’ 106 ionica), l’ospedale di Soverato andrebbe addirittura potenziato, integrando quei servizi essenziali che ad oggi sono carenti; mi riferisco per esempio al potenziamento del Pronto Soccorso, all’incremento del numero delle ambulanze medicalizzate adibite al soccorso in dotazione al 118, almeno nel periodo estivo quando la popolazione del comprensorio aumenta vertiginosamente. Deve finire – sentenzia ancora - il tempo degli incontri in stanze chiuse, delle chiacchiere e degli appelli inascoltati. Siamo costretti a subire un commissariamento voluto da un Governo espressione di un partito che in teoria governa (male) anche la nostra regione. Con quale credibilità ci affidiamo ad un governatore che nei fatti dimostra di non avere voce in capitolo con i suoi stessi ‘compagni’ di Firenze? Con quali aspettative ci affidiamo a sindaci che di fatto hanno disertato l’unico incontro promosso sull’argomento con la cittadinanza del comprensorio? Il riferimento per nulla celato lo esplicito ancora meglio, ricordando i vari Drosi (sindaco di Satriano - PD), Papaleo (sindaco di Davoli - PD) e Migliarese (sindaco di Montepaone - PD), colpevolmente assenti al Consiglio comunale aperto di qualche settimana fa, e trincerati dietro estemporanee logiche di partito. È il momento di non perseverare nell’errore. È necessario un cambio di strategia, è urgente intraprendere iniziative di protesta vere, concordare un’azione comune. Protestiamo per le strade, leviamo in alto il grido davanti la cittadella regionale, così grande, così bella, così inutile, se non serve come presidio dei diritti dei calabresi. Occorre fare quadrato, tutti insieme. Il diritto alla salute dei cittadini – conclude Pellegrino - non ha e non deve avere colore politico”.
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