Un collaboratore di giustizia: "La 'ndrangheta ha dato soldi per costruire una chiesa"
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"Per la costruzione della chiesa la 'ndrangheta ha messo dei soldi"- La dichiarazione è stata resa di fronte a Paolo Sirleo, sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, le parole, pronunciate e messe a verbale il 25 agosto dello scorso anno, sono di Antonio Femia, noto come "Titta", collaboratore di giustizia. La parrocchia in oggetto sarebbe quella di Sant'Antonio, realizzata al termine dello scorso millennio presso la frazione Pisdarello, a Gioiosa Ionica. Si tratta di rivelazioni fatte in relazione alla posizione che avrebbe Nicola Antonio Simonetta nel contesto dell'organizzazione criminale della 'ndrangheta. "Fa parte della 'ndrangheta - è quanto ha detto Femia quando gli è stata mostrata la fotografia di Simonetta - nel locale di Prisdarello. Presso un capannone vicino alla sua proprietà facevamo riunioni di 'ndrangheta. Nel suo ristorante abbiamo fatto delle mangiate. So che il ristorante era una scuola e che è stato dato dal Comune. So che Simonetta aveva sostanzialmente gratis questa struttura – - che poi lui ha trasformato. Per la costruzione della chiesa la 'ndrangheta - secondo quanto raccontato dal pentito - ha messo dei soldi".
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