Diamante e Capistrano candidate a Capitale della cultura 2024, la soddisfazione dell'assessore Varì

"Stiamo vivendo un periodo particolare che speriamo di metterci presto alle spalle. Ma nonostante ciò, in questo anno, sono nati progetti calabresi posti all’attenzione nazionale e premiati. Ricordo Vibo Capitale italiana del libro, Tropea Borgo dei Borghi e la Ciclovia dei Parchi che ha ottenuto l’Oscar italiano del cicloturismo. Siamo una regione operosa e ora abbiamo anche due candidature a capitale della cultura 2024: Diamante e Capistrano”.

Lo ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico e agli Attrattori culturali, Rosario Varì, intervenendo all’incontro “Transizioni. Occasioni e rischi del nostro tempo. Il ruolo della cultura”, che si è svolto oggi a Roma, a palazzo Wedekind, per presentare la candidatura di Diamante a Capitale della cultura italiana 2024. L’assessore Varì ha portato i saluti del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e ringraziato il sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, per il progetto sulla candidatura della città dei murales. “

Si tratta di un progetto affascinante, coinvolgente, con un elevato valore comunicativo. Leggendolo – ha evidenziato - sembra di essere attori dentro quella storia nella quale ci sono i murales, punto di forza di Diamante. Ma si è voluto valorizzare tutti quelli che sono gli elementi più importanti di diamante, dal mare al Pollino, le piazze, Cirella che diventeranno, è scritto nel dossier, teatri e luoghi di incontri e eventi. Mi ha colpito molto il progetto ‘Altra stagione’ che valorizza la destagionalizzazione perché è fondamentale far diventare i Borghi e i piccoli Centri la vetrina dei beni culturali e di tutte le eccellenze della Calabria. Solo così riusciremo ad essere attrattivi per 365 giorni all’anno”.

“I nostri beni culturali devono diventare un vero volano di sviluppo. Abbiamo un patrimonio immenso da mostrare e valorizzare, tanti artigiani di cui vantarci, un settore agroalimentare importantissimo. La valorizzazione dei nostri dei Borghi – ha rimarcato ancora l’assessore Varì - deve passare attraverso la tradizione e le identità territoriali, che devono tuttavia coniugarsi con l’innovazione e l’inclusione. Questi sono i fattori che accomunano il progetto della candidatura di Diamante a capitale della cultura e quello che è il programma del mio Dipartimento e della Regione Calabria. Il presidente Occhiuto mi ha affidato due deleghe perché ha ritenuto importante unire i settori Sviluppo economico e Attrattori culturali, ritenendo che i beni culturali, materiali e immateriali della Calabria, rappresentano uno dei maggiori fattori di sviluppo della nostra regione. E il progetto Diamante capitale italiana della cultura va nella stessa direzione. Quindi – ha concluso - che la storia di Diamante, di Capistrano e la storia della Calabria abbia un futuro brillante è un auspicio mio, del presidente Occhiuto e di tutti i calabresi”.

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Abusivismo edilizio: denunce a Serra San Bruno, Capistrano, Gerocarne e Filadelfia

Nell’ambito dei servizi predisposti dal Gruppo carabinieri forestale di Vibo Valentia, i militari delle Stazioni di Serra San Bruno, Polia e Vallelonga, al termine degli accertamenti eseguiti in collaborazione con il personale degli uffici tecnici dei rispettivi Comuni, nei territori di Capistrano, Serra San Bruno, Gerocarne e Filadelfia, hanno denunciato otto persone, ritenute responsabili di aver realizzato alcuni immobili senza le necessarie autorizzazioni.

Le costruzioni, alcune già ultimate ed altre in fase di completamento, sono state sequestrate.

Inoltre, a due persone, che avevano edificato in zone sottoposte a vincolo, sono state contestate violazioni in materia paesaggistico-ambientale

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Valle dell’Angitola, una nuova cartellonistica segnalerà gli itinerari turistici

La Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, la cui sede è a Monterosso Calabro, che vede raggruppati i sodalizi culturali di 9 comuni, comincia a portare a casa i primi risultati.

Dopo il convegno dello scorso mese di agosto sulle infrastrutture borboniche organizzato nel centro Angitolano, oggi un altro tassello sta per essere inserito al mosaico per la promozione del territorio.

Negli uffici del Parco regionale delle Serre, il presidente Antonio Parisi e il vice Bruno Congiustì hanno, infatti, presentato al commissario Pino Pellegrino un progetto per segnalare i monumenti e gli itinerari turistici attraverso una cartellonistica che riguarderà i 9 comuni che fanno parte del comprensorio.

Un’idea che il commissario del Parco delle Serre ha sposato fin da quando era stata proposta, in occasione del convegno di agosto.

Il Parco delle Serre si assumerà l’onere della stampa e della messa in opera di 5 cartelli madre che racconteranno la Valle dell’Angitola e suoi tesori e saranno posti in punti strategici, come le usciti autostradali e le vie di accesso alla valle.

Il pannello descrittivo sarà stampato sia italiano che in inglese, mentre alle varie diramazioni stradali saranno istallati i 9 itinerari turistici, di vario interesse.

Si partirà con l’itinerario naturalistico di Polia per visitare gli antichi mulini ad acqua e la felce preistorica Woodwardia radicans.

L’itinerario Bizantino – Medievale di Francavilla Angitola sarà da apripista per quello illuministico e archeologico di Filadelfia – Castelmonardo.

Lungo l’ex Ss110, già via Regia, si incontreranno gli itinerari: Borbonico, con il Santuario di Mater Domini e Il Balcone delle Calabrie di San Nicola da Crissa; il Faunistico - archeologico con l’oasi dell’Angitola; i ruderi di Rocca Angitola e la Piana degli Scrisi di Maierato; il polo museale di Monterosso Calabro; lo Storico – Artistico con Nicastrello e gli affreschi attribuiti a Renoir, a Capistrano; il Religioso – Paesaggistico di Vallelonga, con i quadri di Andrea Cefali e la Basilica Minore di Monserrato e quello Basiliano e la macchia Mediterranea del bosco Fellà di Filogaso.

Al termine dell’incontro il presidente della Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, Antonio Paris, ha dichiarato:"L’incontro con il Commissario Pino Pellegrino è stato molto produttivo quanto entusiasmante. Le nostre idee sono state ascoltate e spero che da oggi in poi si comincerà a pensare in maniera positiva in questo territorio. I panelli e le indicazioni faranno capire che anche nell’entroterra esistono dei beni culturali che vanno valorizzati. Insieme alle associazioni che hanno preso parte a questa sfida, stiamo stilando un programma che avrà molta visibilità anche all’estero sfruttando le nostre piattaforme. Ringrazio quanti hanno lavorato a questo progetto e ci hanno messo passione come il Commissario Pellegrino che fin da subito ha creduto nell’iniziativa".

Capistrano: nascondeva marijuana in un ripostiglio, arrestato

I poliziotti del Commissariato di Serra San Bruno hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il ventinovenne Daniele Cortese.

In particolare, durante una perquisizione domiciliare, il cane antidroga Max ha segnalato in un ripostiglio la presenza di un barattolo di detersivo per lavatrice, al cui interno era stato nascosto un involucro con circa 30 grammi di marijuana.

Altri due grammi della stessa sostanza sono stati rinvenuti in un secondo barattolo.

Nel corso dell'ispezione è stato trovato anche un bilancino di precisione.

Pertanto, al termine delle formalità di rito, Cortese è stato posto ai domiciliari.

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Paura per una fuga di gas a Capistrano, evacuate alcune abitazioni

Intervento dei vigili del fuoco a Capistrano, dove, nella giornata di ieri, un tecnico addetto alla manutenzione della rete di distribuzione del gas metano ha segnalato una perdita in una cabina ubicata in località Piani di Rollo.

GiuntI sul posto, i pompieri del distaccamento di Serra San Bruno hanno avvisato il sindaco e la locale protezione civile, al fine d'interdire l'accesso all'area interessata e per far sgomberare le abitazioni presenti nel raggio di 100 metri dalla cabina.

Una volta messa in sicurezza la zona, i vigili del fuoco sono entrati nel locale, rileando una perdita da una tubazione.

Il successivo intervento della ditta che gestisce l'impianto ha permesso di chiudere la linea di distribuzione ed effettuare il necessario intervento di ripristino della rete.

 

Viabilità vibonese, per il sindaco di Capistrano: "Servono soldi, non passerelle politiche"

"Non ci servono passerelle politiche ma opere e finanziamenti”.

Così il sindaco di Capistrano, Marco Martino, commentando lo stato disastroso della viabilità vibonese.

“La venuta di ben due ministri in pochi mesi sul nostro territorio - ha argomentato - e mi riferisco a Lezzi e Toninelli, non ha inciso in alcun modo sulle condizioni delle nostre strade”.

“Particolarmente drammatica - ha spiegato Martino - è la situazione della ex Statale 110, sulla quale, a nome dei sindaci dell'intero comprensorio, ho avviato una interlocuzione con Anas, società che ha riassunto la gestione della Provinciale. Entro tre settimane dovrebbero partire i primi lavori di ripristino della carreggiata, nei pressi del lago Angitola. Più grave è, com'è noto, la situazione a monte, con un lungo fronte franoso che ha cancellato tutta l'arteria nei pressi di San Nicola da Crissa”.

“Preoccupazione” da parte del sindaco di Capistrano anche nei confronti di un'altra strada Provinciale, la San Nicola-Filogaso “in procinto di crollare in più punti”.

“Al Governo chiediamo, quindi, non parole ma concretezza, risorse economiche per rimettere mano all'intera rete viaria vibonese” l'appello di Marco Martino. Capitolo a parte, la Trasversale delle Serre. Sul punto, Martino ha evidenziato “l'ottimo lavoro del Comitato, grazie al cui impegno civico costante continuano ancora ad arrivare importanti risultati”. Resta, però, irrisolto il nodo dei finanziamenti e della prosecuzione della superstrada tra Vallelonga e Vazzano.

“Noi sindaci lotteremo al fianco dei cittadini - ha sottolineato Marco Martino - per chiedere a gran voce la conferma dell'intero progetto, senza soluzioni rabberciate”.

Tra le ulteriori proposte del sindaco di Capistrano “una possibile variante della Trasversale, una sorta di bretella che vada a servire anche la zona dell'Angitolano, viste le attuali condizioni di totale inagibilità delle suddette Provinciali”.    

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Capistrano, rinvenuto in un casolare fucile con matricola abrasa e relative munizioni

Durante un servizio finalizzato alla repressione di reati in materia di armi e droga, i militari della Stazione di Monterosso Calabro hanno effettuato una serie di controlli in alcuni casolari e ruderi nelle campagne del comune di Capistrano.

Durante uno di questi rastrellamenti, i militari hanno rinvenuto all’interno di un casolare abbandonato, un fucile calibro 12, privo di marca e modello, con matricola abrasa ed una cartucciera completa di 28 munizioni.

Il tutto è stato posto in sequestro e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria per gli accertamenti di competenza.

Gli inquirenti stanno ora vagliando una serie di ipotesi, finalizzate ad individuare la provenienza ed il detentore dell’arma.

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Maltempo, sindaci contro il sistema di protezione civile: non funziona

Quattro amministrazioni comunali. Un coro univoco. “Così com'è il sistema della protezione civile regionale non funziona”.

Al forum sui danni alluvionali, moderato dal giornalista Francesco Pungitore, i sindaci Mimmo Donato (Chiaravalle Centrale), Alessandro Doria (San Vito sullo Ionio), Giuseppe Papaleo (Davoli) e Marco Martino (Capistrano) hanno lanciato bordate pesanti nel commentare le due recenti giornate di pioggia che hanno seminato danni su tutto il territorio.

“Se la protezione civile deve servire solo a mandare e-mail di allerta, allora non ha senso” ha accusato Donato, prima che Doria accentuasse ancora di più i toni. “Neanche una telefonata da Tansi” ha dichiarato il primo cittadino di San Vito, denunciando “isolamento e abbandono” da parte della protezione civile regionale.

“Ho chiesto aiuto e mi hanno risposto che la sola ruspa a loro disposizione si trovava a Cosenza” ha rincarato la dose Donato, puntando l'indice contro un sistema “che scarica sui sindaci le responsabilità, senza dotare i comuni di uomini, mezzi e risorse per affrontare catastrofi enormi come quelle vissute il 5 e 6 ottobre”. Critiche a “Calabria Verde”, per la mancata pulizia tempestiva di fossi e fiumare, sono arrivate dal sindaco di Davoli, Giuseppe Papaleo.

Mentre Marco Martino ha puntato l'indice soprattutto contro la Provincia di Vibo, “totalmente assente sul fronte della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade”.

Tutti hanno riconosciuto il ruolo importante e decisivo delle prefetture e dei Vigili del Fuoco nelle nottate concitate che si sono vissute nella parte centrale della Calabria, dallo Jonio al Tirreno. Difficile ancora quantificare i danni, anche se i sindaci hanno ipotizzato “svariati milioni di euro” per le opere pubbliche e le abitazioni private travolte dall'onda di piena.

Ferite che il territorio difficilmente riuscirà a sanare da solo, senza un intervento diretto di Regione e Governo.

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