Valle dell’Angitola, una nuova cartellonistica segnalerà gli itinerari turistici
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La Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, la cui sede è a Monterosso Calabro, che vede raggruppati i sodalizi culturali di 9 comuni, comincia a portare a casa i primi risultati.
Dopo il convegno dello scorso mese di agosto sulle infrastrutture borboniche organizzato nel centro Angitolano, oggi un altro tassello sta per essere inserito al mosaico per la promozione del territorio.
Negli uffici del Parco regionale delle Serre, il presidente Antonio Parisi e il vice Bruno Congiustì hanno, infatti, presentato al commissario Pino Pellegrino un progetto per segnalare i monumenti e gli itinerari turistici attraverso una cartellonistica che riguarderà i 9 comuni che fanno parte del comprensorio.
Un’idea che il commissario del Parco delle Serre ha sposato fin da quando era stata proposta, in occasione del convegno di agosto.
Il Parco delle Serre si assumerà l’onere della stampa e della messa in opera di 5 cartelli madre che racconteranno la Valle dell’Angitola e suoi tesori e saranno posti in punti strategici, come le usciti autostradali e le vie di accesso alla valle.
Il pannello descrittivo sarà stampato sia italiano che in inglese, mentre alle varie diramazioni stradali saranno istallati i 9 itinerari turistici, di vario interesse.
Si partirà con l’itinerario naturalistico di Polia per visitare gli antichi mulini ad acqua e la felce preistorica Woodwardia radicans.
L’itinerario Bizantino – Medievale di Francavilla Angitola sarà da apripista per quello illuministico e archeologico di Filadelfia – Castelmonardo.
Lungo l’ex Ss110, già via Regia, si incontreranno gli itinerari: Borbonico, con il Santuario di Mater Domini e Il Balcone delle Calabrie di San Nicola da Crissa; il Faunistico - archeologico con l’oasi dell’Angitola; i ruderi di Rocca Angitola e la Piana degli Scrisi di Maierato; il polo museale di Monterosso Calabro; lo Storico – Artistico con Nicastrello e gli affreschi attribuiti a Renoir, a Capistrano; il Religioso – Paesaggistico di Vallelonga, con i quadri di Andrea Cefali e la Basilica Minore di Monserrato e quello Basiliano e la macchia Mediterranea del bosco Fellà di Filogaso.
Al termine dell’incontro il presidente della Consulta delle associazioni Valle dell’Angitola, Antonio Paris, ha dichiarato:"L’incontro con il Commissario Pino Pellegrino è stato molto produttivo quanto entusiasmante. Le nostre idee sono state ascoltate e spero che da oggi in poi si comincerà a pensare in maniera positiva in questo territorio. I panelli e le indicazioni faranno capire che anche nell’entroterra esistono dei beni culturali che vanno valorizzati. Insieme alle associazioni che hanno preso parte a questa sfida, stiamo stilando un programma che avrà molta visibilità anche all’estero sfruttando le nostre piattaforme. Ringrazio quanti hanno lavorato a questo progetto e ci hanno messo passione come il Commissario Pellegrino che fin da subito ha creduto nell’iniziativa".
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