Caro carburante, De Angelis (Lega): "Bene impegno per rinnovo taglio accise carburanti, proposta da Salvini al governo"
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“La memoria storica rappresenta il pilastro fondamentale di una Nazione. Ricordare ed onorare le gesta dei nostri padri, oltre a rendere loro omaggio, serve a rafforzare il sentimento di unione e appartenenza alla comunità. Ma soprattutto serve a imparare dai propri errori. In questo momento storico, inoltre, è ancora più importante ricordare uomini come il capitano Nazzareno Cremona, un eroe vibonese reso immortale da Ungaretti. Non solo per celebrarne l'eroismo, ma anche per non dimenticare che la guerra lascia sempre dolore dietro di sè”.
Con queste parole il senatore Fausto De Angelis (Lega) si è espresso a margine della manifestazione presso il Monumento ai caduti di Vibo Valentia, nel corso della quale sabato scorso è stata deposta una corona di alloro in onore dei caduti di tutte le guerre.
Una iniziativa degli Ufficiali in congedo che frequentarono, nel 1989, il 135° corso Auc della Scuola del Genio dell'Esercito Italiano, denominato "Puma", che quest'anno, tengono il loro 3° raduno in Calabria.
All'incontro era presente,anche, l'allora comandante la I^ compagnia allievi, oggi generale di divisione Antonio Di Bello. Dopo la deposizione di una corona al monumento dei caduti è stata ricordata la figura del capitano Nazzareno Cremona, medaglia d'argento al Valor Militare, di cui quest'anno ricorre il 130° dalla nascita.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dal coordinatore Provinciale di Fratelli d'Italia, Nicola Tassone.
Relativamente ad alcuni comunicati stampa apparsi in questa settimana sui quotidiani locali mi corre l'obbligo, in qualità di coordinatore provinciale reggente, fare alcune precisazioni. Premesso che le dimissioni del nostro coordinatore provinciale, al quale va la mia stima e la mia gratitudine, nonché gli auguri per la nuova esperienza Politica, ha dato avvio ad una discussione interna.
Che, alla luce della crescita e del livello di maturità politica raggiunta dal partito, sopratutto grazie al lavoro egregio svolto da Giorgia Meloni, credo sia indispensabile attivare meccanismi di radicamento anche nella nostra provincia.
Questa consapevolezza discende dal fatto che il partito, attualmente, è privo di organi collegiali di riferimento provinciale, è privo di rappresentanti istituzionali eletti, è assente in quasi tutti i comuni della provincia Vibonese.
C'è dunque l'urgenza, di intervenire concretamente per allinearsi agli standard delle altre realtà provinciali della nostra regione che negli ultimi mesi hanno registrato l'adesione di personalità di grosso spessore quali: Orsomarso - Dima - Pittelli.
Anche Vibo Valentia ha necessità di avviare il processo di radicamento di FdI sul territorio. È indispensabile costruire una proposta per quell'elettorato Vibonese che per storia, cultura ed ideologia non si sente rappresentato, o non trova collocazione in FI. Per farlo è necessario investire su figure di spessore di indubbia capacità politica e di provata esperienza, la cui storia è saldamente ancorata ai valori della destra italiana.
Per questo motivo mi sento di invitare quanti in questi giorni hanno tentato di fare passi più lunghi della gamba a sospendere ogni fibrillazione mirata ad averne solo un tornaconto personale che potrebbe rivelarsi effimero. Giusto avere aspirazioni, sacrosanto diritto creasi degli obbiettivi, ma quando si fa parte di una comunità politica non si può prescindere dall'interesse collettivo.
A noi serve un partito forte, autorevole, un partito capace di governare, attraverso i propri rappresentati, lo sviluppo di un territorio dalle mille potenzialità.
“Nei giorni scorsi ho informato i dirigenti di partito e salutato gli amici di Fratelli d’Italia, ringraziato quanti mi hanno affiancato e sostenuto condividendo con me importanti esperienze politiche e le campagne elettorali come quelle che mi hanno visto candidato al Parlamento europeo prima e al consiglio regionale dopo”.Con queste parole il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Fausto De Angelis ha reso nota la decisione di lasciare il partito di Giorgia Meloni.
Contestualmente, l’ex consigliere del comune di Vibo Valentia, ha ufficializzato l’adesione al Movimento Nazionale per la Sovranità popolare guidato in Calabria da Mimmo Arena. “Il mio, non è un addio alla politica”, sostiene De Angelis. “La decisione di confluire nel Mns è dettata dalla chiarezza delle linee programmatiche e dalle tesi del recente congresso nazionale che sposano il mio modo di fare politica, nonché principi e idee di destra in cui credo e mi identifico. Un partito che sa distinguere un sentimento positivo come l'orgoglio nazionale dal nazionalismo e non si arrende all’idea di una Italia colonia d’Europa. Ringrazio quanti già mi hanno accolto e accoglieranno con affetto ed entusiasmo questa mia scelta come il segretario nazionale Gianni Alemanno, il segretario regionale Domenico Arena, il senatore Franco Bevilacqua, membro della direzione nazionale del partito, e i tanti amici sinceri che amano la politica come servizio e la praticano con passione”. Il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia sarà retto dal vice coordinatore Nicola Tassone, nominato proprio da De Angelis nelle scorse settimane.
E' stato annunciata ieri in Spadola l'importante nomina di Nicola Tassone a vice coordinatore provinciale per Fratelli d'Italia. Si è trattato di un importante riconoscimento per il lavoro svolto nel territorio delle Serre dal neo dirigente provinciale.
Ad annunciarlo nel corso della riunione in cui è stata formalizzata la nomina, il coordinatore provinciale Fausto De Angelis. «Ci troviamo questa sera riuniti – fa affermato De Angelis - per nominare Nicola Tassone vice coordinatore provinciale. Stiamo cercando diaccrescere la nostra presenza sul territorio di distribuirci uniformemente per non trascurare le zone interne. La nomina di Nicola Tassone ha trovato l'entusiasmo di tutti. Nicola ha è un pezzo di storia della destra serrese ed ha un importante trascorso politico nella cittadina della Certosa. Sicuramente ci onora dare la carica ad una persona che è stata sempre coerente, anche, nella vita quotidiana con i nostri valori».
De Angeli non ha mancato di fare riferimento, anche, alla questione immigrazione «gestita - ha detto - alla giornata senza alcuna programmazione». «Purtroppo – ha poi continuato - la politica è oramai diventata una questione Europea che noi dobbiamo avere il coraggio di arginare, non perché siamo contro l'Europa, ma perché l'Europa cosi come è oggi, verrà prima o poi meno».
Subito dopo a prendere la parola, il coordinatore cittadino di Vibo Valentia Anthony lo Bianco: «Primariamente voglio applaudire Nicola per la nuova nomina. Il lavoro da noi svolto fin ora ci ha visti in prima linea impegnati per le importanti battaglie sul territorio. Con l'aiuto di tutti siamo riusciti a ricompattare il partito sul territorio ed ora stiamo ripartendo. Stiamo provando a dare una svolta con importanti ingressi nel partito anche di diversi consiglieri regionali».
Ad intervenire anche il dirigente regionale Michele Grenci che ha voluto riassumere in breve le vicende del partito: «Abbiamo avuto nel corso di questi ultimi anni persone pseudo destra che hanno gestito partiti di centrodestra. Alla fine queste erano solo persone che passavano da un partito all'altro. Il nostro compito, a causa di questo comportamento, è far riacquistare la credibilità al centrodestra. Abbiamo degli amministratori che sono vicini alla nostra area ed abbiamo iniziato un tesseramento che ora sta decollando. La gente sta iniziando ad avere fiducia nel nostro partito». Il giovane dirigente ha poi voluto accennare al dipartimento del proprio partito “cultura e identità” di cui è il responsabile che si occupa delle bellezze e della salvaguardia dei beni culturali territoriali.
A chiudere la conferenza il neo vice coordinatore Nicola Tassone entusiasta per la nuova avventura ma più che mai agguerrito: «Voglio ringraziare i presenti per la fiducia che hanno riposto in me - ha esordito il neo vice cordinatore provinciale. Non avrei mai pensato, dopo tanto tempo, di ritornare nella prima linea della politica. Sono lusingato dell'incarico e sono consapevole che, nel tempo in cui viviamo, le battaglie sono molto più difficili di un tempo. La gente si sta avvicinando al nostro movimento perché è l'unico partito che si batte a favore della povera gente. Il nostro compito politico deve concretizzarsi in un'azione finalizzata a rivalutare il territorio. A tal proposito, cercheremo di spronare i sindaci del circondario al fine di risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra gentre. Spero – ha concluso Tassone - di poter assolvere il nuovo incarico nel migliore dei modi».
Si svolgerà alle 17 di oggi (mercoledì 30 Novembre), presso il sistema bibliotecario Vibonese, un dibattito sulle ragioni del "No" al referendum costituzionale in programma per domenica prossima.
All'iniziativa, organizzato da Anthony Lo Bianco e Fausto De angelis, rispettivamente coordinatore cittadino e coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, prenderanno parte:
Giuseppe Collia, Fausto De Angelis, Ernesto Rapani - coordinatore Regionale Fratelli d'Italia, Marco Martino - coordinatore Nazionale giovani UDC, Oliver Russo- Coordinatore Provinciale dipartimento Legalità Forza italia, Antonio Piserà - Coordinatore Provinciale Noi Con Salvini, Loredana Pilegi - consigliere Comunale Partito democrativo di Vibo Valentia, Franco Stinà- coordinatore Regionale Riva Destra, Pietro Naso - dirigente Provinciale Sinistra italiana, Francesco Antonio Fusca - coordinatore Provinciale il coraggio di cambiare l'Italia, Pasquale La Gamba - socio fondatore Azione nazionale, Maria Luana Ferraro- coordinatrice NCD- Vibo Marina.
L'incontro sarà moderato dal responsabile cittadino di Fratelli d'Italia, Antony Lo Bianco.
"È un segnale di protesta importante il gesto messo in atto dai Primari del nosocomio vibonese, dimessisi per manifestare il proprio dissenso contro il riordino della rete ospedaliera voluto dal commissario alla Sanità calabrese, Massimo Scura". E' questo il giudizio espresso da Fausto De Angelis, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. "Quanto accaduto - argomenta il rappresentante di FdI-AN - sottolinea il grave disagio che si registra nel nosocomio vibonese e, in generale, nel settore sanitario. Anziché tagliare gli sprechi si continuano a depauperare servizi essenziali con gravi disagi che si ripercuotono sui cittadini. Si pensi al caso della 42enne giunta al San Paolo di Napoli per una miocardite e deceduta perché tutte le sale operatorie della regione erano occupate. Innanzi a notizie così agghiaccianti non è più possibile tollerare i proclami mediatici di una politica inadeguata, incapace di comprendere le esigenze del Paese, sorda alle richieste di cittadini costretti a subire continue disattenzioni. Piena solidarietà, quindi, ai 15 Primari dello 'Jazzolino' dimessisi che, ogni giorno, lavorano in condizioni difficili garantendo, nonostante le forti carenze nel settore sanitario, assistenza agli ammalati. Confido nell'ascolto del mondo politico che, oggi più che mai, deve essere coeso - conclude De Angelis - nel garantire il diritto alla salute".
In riferimento alle azioni del Governo Renzi, il segretario provinciale di Vibo Valenti di Fratelli d’Italia Fausto De Angelis dichiara quanto segue:
“Indipendentemente dal pensiero personale sul DDL Cirinná é importante spiegare la gravità di quanto sta avvenendo oggi in parlamento. Un'ennesima richiesta di fiducia (minaccia esplicita che obbliga i parlamentari a votare favorevolmente rispetto ad un voto di coscienza se non vogliono vedere interrompersi il proprio mandato) é stata fatta dal governo Renzi alle Camere, trovo questa pratica un vero e proprio abuso da parte dello stesso Governo che impone così la propria decisione al parlamento, oggi unica rappresentanza dei cittadini. Purtroppo bisogna tristemente riconoscere che in Italia siamo mal rappresentati, difatti i nostri parlamentari, anteponendo gli interessi personali alla libertà di coscienza, si piegano al diktat governativo invertendo così la decisione presa soltanto qualche giorno fa in aula. Per far capire meglio quanto accaduto bisogna ricordare che lo stesso Renzi, pensando di compiacere qualcuno aveva bluffato prima del voto concedendo libertà di coscienza sulle unioni civili, questo perché convinto che il DDL sarebbe comunque passato grazie all'accordo fatto con i 5 stelle (ora accusati di tradimento), come sappiamo ciò non é accaduto ed ecco l'immediata ricorso all'uso improprio della fiducia per garantirsi i propri interessi, infischiandosene così dei parlamentari, del loro pensiero e dei cittadini che rappresentano (da un non eletto ci saremmo dovuti stupire del contrario ). Insomma in un gioco d'azzardo ricco di bluff, minacce e arroganza la nostra classe politica sta dando il peggio di sè, peccato che la posta in gioco come al solito sia quella pagata dai cittadini”.