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L’assessore Gallo incontra i Gal con l'obiettivo di "coniugare agricoltura e turismo per arginare la crisi"

Coniugare agricoltura e turismo per arginare gli effetti della crisi scatenata dalla pandemia di covid 19. Questa la ricetta messa a punto tra la Regione ed i Gruppi di azione locale nel corso della riunione svoltasi tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, affiancato dal dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Giacomo Giovinazzo, oltre che alcuni dirigenti di settore, ed i referenti dei Gal calabresi, attuatori della strategia Leader nell’ambito del Programma di sviluppo rurale della Calabria 2014/2020.

 «Siamo qui – ha esordito Gallo - per conoscerci e fare il punto sullo stato di avanzamento dei vostri programmi, in questa congiuntura difficile, determinata dall’emergenza sanitaria: sono necessari un confronto serrato tra la Regione e tutti gli attori del settore agroalimentare e la massima compartecipazione al fine di dare risposte urgenti all’intero comparto».

Nel corso della discussione, l’assessore ha poi sottolineato l’importanza del ruolo rivestito dai Gal, «un volano economico per attività di nicchia e per le innumerevoli peculiarità regionali».

Ha quindi aggiunto: «La delega alla promozione del settore agricolo è in capo al Presidente Santelli, che crede molto nelle potenzialità dell’agroalimentare nell’ottica di un legame indissolubilmente con l’accoglienza ed il turismo. Intendiamo promuovere efficacemente l’immagine della Calabria, favorendo i tanti prodotti tipici e straordinari che abbiamo, insieme ai nostri territori, alle loro tradizioni e tipicità. Punteremo dunque sull’agroalimentare, promuovendo il turismo enogastronomico, esperienziale ed ambientale. Ed in questo i Gal devono giocare un ruolo fondamentale».

Secondo l’assessore, dunque, i Gruppi di azione locale, anche in prospettiva della nuova programmazione dei fondi comunitari, non dovranno solamente sostenere le aziende e le piccole imprese che non possono contare su altre tipologie di bandi, ma anche qualificare i vari territori promuovendo “il bello che abbiamo”.

Inoltre, considerate le difficoltà del momento, l’assessore ha proposto ai Gal di intraprendere un percorso di condivisione al fine di perseguire l’obiettivo comune rappresentato dal servizio all’agricoltura ed agli agricoltori calabresi. 

«Si potrebbe ragionare insieme - ha sottolineato Gallo - su come poter ripensare le strategie dei Gal alla luce degli effetti della pandemia e rimodulare per quanto possibile le risorse non ancora vincolate, in modo da reperire immediata liquidità da immettere nel sistema agricolo. Questo è il momento di mettere in campo azioni comune a rapide, anche per evitare che il Governo possa decidere di rastrellare risorse non ancora spese dalle Regioni per affrontare la crisi dell’agricoltura italiana».

Nei prossimi giorni nuovi incontri per ragionare insieme sulle soluzioni da mettere in campo a tutela dell’agricoltura e del mondo rurale calabrese.

Nuove opportunità dal GAL "Serre Vibonesi"

Illustrare le opportunità del Pal (Piano Azione Locale), di prossima uscita, a sostegno degli investimenti delle aziende agricole e in nuove attività nelle aree rurali. Con questa finalità domani giovedì 15, alle ore 17.30 nella sala consiliare del Comune di Rombiolo, si apriranno una serie di incontri di animazione territoriale che il GAL “Terre Vibonesi”, su invito dell’amministrazione, intende proseguire per dare massima diffusione delle opportunità concesse per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri).

Obiettivo primario dell’organismo presieduto dal sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, così come la valorizzazione di beni culturali, del patrimonio artistico e delle risorse ambientale e naturali del territorio vibonese, oltre al perseguimento di politiche di coesione per la diminuzione del divario tra zone costiere e aree interne e la diversificazione della impresa agricola verso forme di attività legate al territorio, ai suoi prodotti, ai suoi saperi.

Saranno due i bandi che verranno presentati in pre-informazione durante l’iniziativa alla quale prenderanno parte il Sindaco di Rombiolo, Giuseppe Navarra, il presidente del “Gal” Vitaliano Papillo, il direttore Emilio Pierpaolo Giordano e l’amministratore delegato Franco Barbalace. Il primo bando riguarderà appunto il “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole (Intervento 4.1.1)”, rivolto a sostenere i processi di miglioramento delle prestazioni delle imprese agricole e di quelle che operano nella trasformazione, commercializzazione e vendita e/o sviluppo dei prodotti agricoli, sostenendo gli investimenti di ammodernamento, ristrutturazione ed innovazione all’interno delle aziende agricole in particolar modo per la filiera della tradizione (ad esempio il miele delle Terre Vibonesi), la filiera dell'identità (fagiolo autoctono, pecorino del Poro, cipolla rossa di Tropea, nduja di Spilinga ecc..); filiera del Benessere animale (zootecnia delle Terre Vibonesi); filiera della valorizzazione (il peperoncino e coltivazioni varie), filiera dell'innovazione (le nuove microfiliere: vino, recupero vecchie varietà di grano, biologico, ecc.); filiera della qualità (settore olivicolo autoctono) e per la realizzazione di spacci e/o punti vendita delle produzioni aziendali.

Il secondo bando presentato, riguarderà ”l'aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali”, con il sostegno ad investimenti nelle aree rurali finalizzati alla creazione di “Start-up” impegnate nei servizi alla persona, artigianato e manifattura innovativi, servizi e/o prodotti per la valorizzazione e gestione dei beni culturali e ambientali, green economy.” In questo contesto il Gal “Terre Vibonesi” intende sostenere nuove imprese, puntando alla creazione di nuova imprenditorialità innovativa a vantaggio dei giovani laureati per favorire il processo di rafforzamento dell’economia e dell'occupazione nelle aree più deboli perseguendo contestualmente l’innovazione della struttura socio-economica.

Guerra dei Gal, Grillo contro Censore: “Tentativo di occupazione di una corrente di partito”

“Assisto, non senza qualche preoccupazione, a ciò che accadendo in provincia di Vibo Valentia, relativamente alla nascita di un altro Gal, e vedo in questa decisione il tentativo, nemmeno tanto velato, di occupazione esercitato da un partito a fini tutt'altro che nobili. Mi chiedo se questo nuovo strumento sarà in grado di garantire la libera partecipazione di tutti gli enti, di programmare e trovare nuove forme di sviluppo, o costituire l'ennesimo pretesto, affinché si possa mantenere Vibo Valentia e la sua provincia nell'isolamento in cui è stata rilegata dalla politica regionale”. È quanto afferma il coordinatore provinciale di Ncd Alfonso Grillo che vede con sospetto il sorgere del Gal “Terre vibonesi”. “In una provincia piccola come la nostra – spiega Grillo - favorire la conflittualità tra enti, tra confederazione, tra associazioni, è quanto di più deleterio si possa determinare, e le nefaste risultanze, che inevitabilmente ci trascineremo per anni, saranno, per intero, ascrivibili a coloro che in modo irresponsabile, e senza giustificato motivo, hanno agito dimostrando di non meritare fiducia. Un gruppo di azione locale deve lavorare per produrre vantaggi e rapporti in sinergia con tutti i potenziali portatori d'interesse di un territorio, senza immaginare, nemmeno lontanamente, di avere risvolti clientelari o di parte. Quando si approva un progetto e si elargiscono fondi comunitari si deve avere la certezza che, le azioni finanziate, provochino effetti positivi e organici su un territorio;  chi ha fatto atto di fedeltà ad un partito non può avere la discrezionalità delle scelte dirette che riguardano la collettività”. Quindi l’attacco al deputato Bruno Censore, mai nominato ma perfettamente identificabile: “nel caso in questione, addirittura, non si può parlare nemmeno d'interessi di partito, considerato che esponenti e rappresentanti del PD siedono nell'uno e nell'altro gruppo. Certo, sbaglia chi ritiene estinto il ruolo dei partiti, essi, infatti, rimangono, nonostante tutto, l'unico strumento di raccordo tra istituzioni e cittadini, quindi, è errato, rilegarli alla sola funzione di testimonianza durante la fase di concertazione, e chi pensa di sopprimerne gli spazi che sono della politica, presto o tardi ne pagherà le conseguenze. Ma non è occupando gli strumenti democratici, o ergendo se stessi partito e progetto che si ritrova l'agibilità politica. Un gruppo di azione composto da soggetti pubblici e privati, il cui scopo è quello di favorire lo sviluppo locale, attraverso l'utilizzo dei fondi comunitari, non solo deve essere, ma anche apparire equo ed imparziale. Legittimo, quindi, chiedersi se le ‘operazioni’, che questo nuovo gruppo sarà chiamato a compiere, verranno mai viste, prevalentemente, in funzione, dell'interesse di partito, della corrente cui ha sponsorizzato la nascita, o della collettività. Sia chiaro – conclude Grillo - non intervengo per difendere qualcosa o qualcuno, ciò che mi propongo è riaffermare e ricordare, a tutti, me compreso, il concetto di ‘rappresentanza universale’. Un concetto che dovrebbe stillare sobrietà e responsabilità. Non fa onore vedere rappresentanti istituzionali, di qualsiasi livello, privilegiare le liti, le divisioni, la  supremazia personale, piuttosto che l'amore per il proprio territorio”.

 

Spadola. Piromalli: “Alternativo a Barbara, ho votato il Gal per senso di responsabilità”

Nessun cambiamento di rotta, solo una questione di “responsabilità” e di “prospettiva”. Cosimo Damiano Piromalli spiega il suo voto favorevole all’adesione al nuovo Gal, ma conferma la sua posizione politica nei confronti dell’attuale gestione. “Ribadisco che ormai il sindaco non ha una maggioranza su cui contare – sostiene il futuro candidato alla carica di primo cittadino – ma ho visto nel nuovo Gal un’opportunità per tutto il territorio delle Serre ed in particolare per Spadola. Di fronte alle necessità del territorio, bisogna rispondere presente, anche se in questa occasione il mio voto è andato a sommarsi con quello di Barbara. Il Gal può rappresentare una chance importante per Spadola in termini di risorse e di nuovi posti di lavoro. Chiarisco – aggiunge Piromalli – che il mio orientamento non cambia: sarò candidato alle prossime elezioni amministrative con il sostegno del mio gruppo, che è composto da gente preparata e desiderosa di portare una ventata di cambiamento ad un paese che, purtroppo, sta vivendo una fase di abbandono. Il nostro impegno per realizzare gli interessi di questa comunità – conclude Piromalli – sarà massimo e punterà a raggiungere lo sviluppo”.

I Gal e il “cappello” sullo sviluppo: la guerra fra Censore e Callipo

In un territorio arretrato come il Vibonese, che spesso deve fare i conti con la zavorra del clientelismo e gli effetti nefasti del passato, “fare sinergia” diventa terribilmente difficile. Le aspettative sono direttamente proporzionali alla rivalità, lo sviluppo viene inteso come “un gioco a somma zero”. Fra i singoli si manifesta talvolta una malcelata invidia sociale che si traduce nel tentativo di screditare l’avversario. Lo scontro si sposta fra aree, territoriali o politiche che siano. Riprova della tendenza alla “diversificazione” sono le modalità di elaborazione di strategie per la crescita economica, che a queste latitudini si trasformano in “progetto politico”. E la politica porta alla divisione, in casi estremi alla concretizzazione della teoria “mors tua vita mea”. La nascita di un nuovo Gal su ispirazione della componente censoriana del PD, che di fatto rappresenta un elemento di rottura rispetto agli attori del Cogal Monte Poro – Serre Vibonesi, è l’esempio lampante della differenza di “programmi” fra quelli che paiono “sistemi” concorrenti. Sistemi di gestione di risorse (e dunque di potere) che, a seconda dell’indirizzo vincente, spostano gli equilibri dello sviluppo territoriale. Per comprendere il livello di tensione è sufficiente rileggere la parte finale di una nota vergata da Gianluca Callipo: “In queste ultime settimane ha preso forma il progetto di alcune forze politiche di costituire un altro Gal, in antitesi a quello Monte Poro – Serre Vibonesi, attivo dal 1994. Si tratta del chiaro tentativo di dare una connotazione di parte alla promozione dello sviluppo territoriale, cercando contestualmente di dirottare i finanziamenti europei verso una precisa fazione politica. L’adesione di Pizzo al Gal storico della provincia vibonese, quindi, rafforza la sua azione e contribuisce a riportare l’attenzione sui contenuti progettuali piuttosto che sulla mera appartenenza politica come, invece, altri preferirebbero fare”. Parole pesanti come macigni, che non hanno bisogno di interpretazioni, che vanno confrontate con quelle della controparte, che testimoniano una guerra politica senza quartiere. Che va avanti anche quando in ballo c’è il futuro del territorio, al di là di quello che viene proclamato dai palchi. E, d’altronde, se i paesi del Vibonese perdono, anno dopo anno, i loro giovani migliori che fuggono verso opportunità non condizionate, un motivo dovrà pur esserci.

Anche Spadola aderisce al nuovo Gal: stasera il Consiglio comunale

Si svolgerà stasera alle 18 il Consiglio comunale convocato dal sindaco Giuseppe Barbara per discutere dei seguenti punti all’ordine del giorno:

1) Lettura e approvazione verbali seduta precedente;

2) Revoca delibera Consiglio comunale n. 3 del 04.05.2015 ad oggetto: “Conferma delibera del sindaco n. 56 del 13.12.2013  - Approvazione accordo per la costituzione partnership pubblico-privata del territorio della provincia di Vibo Valentia, programmazione 2014-2020 del 15.11.2013 - Adesione partenariato”;

3) Adesione al partenariato promosso dal costituendo Gal Terre Vibonesi per la redazione, presentazione e gestione del Piano di Azione Locale dell'area della Provincia di Vibo Valentia a valere sulla Misura 19 sostegno allo sviluppo locale Leader del PSR Calabria 2014-2020. Approvazione schema di protocollo di intesa per la costituzione e funzionamento del costituendo Gal Terre Vibonesi.

Simbario, domani Consiglio comunale: da approvare variazione di bilancio e adesione al nuovo Gal

Il civico consesso è stato convocato dal sindaco Ovidio Romano per domani alle ore 18 (seconda convocazione venerdì alle ore 18.30) per discutere di due importanti punti all’ordine del giorno:

1. Revoca delibera Consiglio comunale  n. 8 del 28 aprile 2016 ed adesione al Gal; 

2. Variazione di Bilancio

Convocato Consiglio comunale: Spadola (come Serra) verso un nuovo Gal

Il Consiglio comunale del piccolo centro montano è stato convocato dal sindaco Giuseppe Barbara per mercoledì alle 18 per discutere dei seguenti punti all’ordine del giorno:

- Lettura e approvazione verbali seduta precedente;

- Revoca delibera Consiglio comunale n. 3 del 04.05.2015 ad oggetto: “Conferma delibera del sindaco n. 56 del 13.12.2013 – approvazione accordo per la costituzione partnership pubblico-privata del territorio della provincia di Vibo Valentia, programmazione 2014/2020 del 15.12.2013 – adesione partenariato”;

- Adesione e costituzione Partenariato pubblico-privato per la selezione dei Gal e dei Piani di Azione Locale, di cui alla Misura 19 del Psr Calabria 2014/2020.

Evidente la strategia di diversi centri delle Serre di proiettarsi verso nuovi orizzonti con un ruolo da protagonisti. 

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