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Cronache della Certosa dei SS Stefano e Bruno, un libro di Tonino Ceravolo

Dopo l’uscita del primo volume (Bonaventura Bova, Breve compendio della vita di San Brunone Cartusiano), è stato pubblicato in questi giorni dall’editore Analecta Cartusiana dell’Università di Salisburgo il secondo libro della serie Collectanea Cartusiae Sanctorum Stephani et Brunonis diretta da Tonino Ceravolo e curata nell’impostazione grafica da Antonio Zaffino.

Con questo secondo volume l’attenzione si sposta dal XVIII secolo, epoca di composizione del testo di Bova, al XIX, con l’edizione di due importanti cronache della Certosa di Serra nelle quali vengono raccontati, tra l’altro, due passaggi cruciali della sua storia: il periodo 1840-1844, nel quale ci fu il primo tentativo di riapertura della Certosa dopo il terremoto del 1783; il biennio 1856-1857, anni in cui, anche grazie all’indefessa opera svolta dal priore certosino Dom Vittore Nabantino, la Certosa venne “recuperata” e le reliquie di San Bruno, conservate a Serra in seguito al sisma settecentesco, fecero ritorno nel monastero con una solenne cerimonia di traslazione.

A tali cronache si aggiungono, nell’appendice del volume, ulteriori documenti che consentono una “lettura” di prima mano di quanto avvenne in quel periodo: la cronotassi dei priori della Certosa dal priorato di Dom Pietro Paolo Arturi (1781-1803) al priorato di Dom Ambrogio Bulliat (1894-1903); una lettera di Dom Paul Gérard, presentata nell’originale in francese, scritta da Serra il 27 marzo del 1840 e indirizzata al Priore Generale dei certosini; due lettere di Dom Vittore Nabantino al vescovo di Pistoia Mons.

Leone Niccolai e, infine, il dettagliato resoconto della trasferimento delle reliquie di San Bruno dalla chiesa Matrice di Serra alla Certosa il 30 maggio 1857. Completa il volume un ricco repertorio iconografico che riporta mappe topografiche del territorio di Serra e del tenimentum certosino, vedute e piante della Certosa, particolari architettonici del monastero dopo il terremoto del 1783 e che costituisce un importante corredo di materiali visuali, tutti prodotti tra il Settecento e l’Ottocento, i quali contribuiscono in maniera significativa alla conoscenza della storia dell’insediamento monastico calabrese.

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Gli studenti dell’Einaudi di Serra San Bruno visitano il campo di Auschwitz

Si svolgerà dal 2 al 6 aprile il viaggio di istruzione che quest’anno l’Istituto ‘Luigi Einaudi’ di Serra San Bruno guidato dal dirigente Antonino Ceravolo ha organizzato per gli studenti delle classi quinte. “Si tratta di un viaggio – ha detto il preside Ceravolo – che rientra nell’ambito di una più approfondita formazione sulla storia che gli alunni delle classi terminali stanno seguendo a partire dal secondo biennio non solamente con gli insegnanti di Storia ma in modo trasversale con i docenti di tutte le discipline perché siamo convinti che dalla conoscenza del passato passa la coscienza  della cittadinanza attiva che i giovani devono possedere per maturare la loro crescita e consolidare la loro partecipazione costruttiva nella società”.

Accompagnati dai docenti Salvatore Luciani, Teresa Vavalà, Emiliano Cheloni e Anna Rubino, 49 studenti dell’Einaudi visiteranno l’arcipelago dei campi di concentramento di Auschwitz I, Auschwitz- Birkenau e Monowitz dove si è consumato uno dei più grandi genocidi del Novecento contro ebrei, oppositori politici, zingari, uomini di chiesa, donne e bambini.

“Lo scopo del nostro viaggio – ha riferito Raffaella, una delle partecipanti – è quello di visitare i luoghi della storia ed imparare ciò che è stato, andando oltre il libro di testo, confrontandoci con una realtà che certamente segnerà la nostra coscienza di giovani a cui aspetta il compito di costruire un mondo dove non ci sia più discriminazione tra le persone e dove prevalga lo spirito della  pace e della solidarietà”.

 

Il viaggio offrirà ai giovani partecipanti la possibilità di visitare Cracovia, già capitale europea della cultura, considerata una delle città più dinamiche ed interessanti del vecchio continente con la Città Vecchia, il quartiere ebraico, la prestigiosa Università Jagellonica e la collina di Wavel. Non mancherà la visita alla fabbrica di Schindler rievocata nell’omonimo film pluripremiato diretto da Steven Spielberg e la scoperta delle suggestive  saline di Wieliczka.

“Avanguardie educative”, riconoscimento per l’Alberghiero di Serra

Un importante riconoscimento quello attribuito all'indirizzo Alberghiero dell'Istituto di Istruzione Superiore "L. Einaudi" di Serra San Bruno in occasione dell'incontro  "PNSD on the road. Le avanguardie educative" che si è svolto a Vibo Valentia il 15 dicembre 2016.

Infatti, l'Istituto scolastico serrese è stato individuato dall'Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria per la preparazione del buffet per i numerosi partecipanti all'incontro (circa 350 docenti degli Istituti Comprensivi di tutta la regione e numerosi altri ospiti provenienti da ogni parte d'Italia), che ha visto anche l'autorevole partecipazione di Giovanni Biondi, Presidente dell'INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa), e del Direttore Generale dell'USR calabrese Diego Bouché. Nella prestigiosa cornice di Palazzo Gagliardi gli alunni dell'indirizzo Alberghiero di Serra San Bruno e Acquaro, guidati dai loro docenti affiancati dal personale tecnico, hanno sottoposto alla foltissima delegazione presente all'incontro un menù ricco, originale, all'altezza della prestigiosa occasione. Le tante "isole" gastronomiche sono state "costruite" intorno a prodotti tipici e gustose preparazioni, tra cui l'angolo dei salumi e del tagliere, l'angolo dei formaggi con miele e marmellate, l'angolo del tipico, preziosamente imbanditi con le eccellenze alimentari della Calabria (soppressata del Poro, crudo di Camigliatello, caciocavallo silano, funghi delle Serre e molto altro ancora). Hanno fatto seguito i primi (Calamarata con ragù, Spada e melanzane e Zuppa di fagioli e cozze), l'isola del pesce, le carni, il gustoso buffet finale di dessert.

Alla fine i ragazzi di Serra e Acquaro, emozionati e stanchi per questo impegno a suo modo unico, hanno ricevuto i complimenti di tutti, avendo avuto anche la possibilità di misurarsi con un'occasione formativa certamente tra quelle da ricordare nella loro carriera scolastica. 

Serra. Parte la I edizione della Summer School: le attività dell’Istituto “Einaudi”

Si intitolerà "Il cielo stellato sopra di me. Scienza, filosofia e letteratura tra '500 e '700” e costituisce la prima edizione della Summer School che, a partire dal 2017, l'Istituto di Istruzione Superiore "L. Einaudi" di Serra San Bruno organizzerà ogni anno per i propri studenti, prevedendo la possibilità di partecipare anche per allievi provenienti da altri istituti.

La Summer School dell'Einaudi avrà ogni anno un tema diverso in maniera tale da mettere a disposizione degli studenti, in ciascuna annualità, spazi di confronto con docenti universitari, scrittori e studiosi su grandi "quadri" tematici e su rilevanti questioni del sapere, essenziali per una più completa e critica formazione degli allievi. Si vuole, in questo modo, proporre anche un'ulteriore "apertura" della scuola al vasto universo culturale, che metta gli studenti in condizione di "interrogare" e di interrogarsi intorno a nuclei problematici, snodi critici, saperi e "mondi" di ieri e di oggi. La Summer School 2017 avrà una prima anticipazione invernale, nell'Aula Magna dell'Istituto "L. Einaudi" di Serra San Bruno, sabato 17 dicembre alle ore 11.00 con la lezione di Francesco Barreca, ex allievo dell'indirizzo liceale della scuola, dottore di ricerca in "Storia della scienza" e da diversi anni collaboratore del Museo "Galileo" di Firenze, che parlerà sul tema Circoli imperfetti. Un'introduzione storica alle prime due leggi di Keplero.

Con questo incontro si entrerà immediatamente nel vivo del tema individuato per la prima edizione della prossima Summer School, dando l'avvio a un percorso all'interno di uno dei momenti cruciali della storia e della cultura dell'Europa moderna. 

Serra, gli studenti del Liceo scientifico vincono il concorso “Campanella”

Il 7 novembre 2016 è stata una giornata che rimarrà a lungo impressa nei cuori e nelle menti degli studenti della 5B del Liceo scientifico dell’Istituto “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno che, partecipando al convegno presso l’Unical in ricordo della studiosa Germana Ernst recentemente scomparsa (tra i massimi esperti a livello internazionale del filosofo Tommaso Campanella), hanno scoperto al termine dell’incontro di aver vinto il Concorso “Campanella” 2015-2016, organizzato dalla Società Filosofica Italiana e dal Centro Studi Tommaso Campanella, ottenendo il prestigioso Premio speciale della giuria per la Sezione Video con la seguente motivazione: la completezza della documentazione e l’accuratezza delle informazioni fornite rendono il video un vero e proprio ‘documentario’ storico.

È stata una grande soddisfazione per gli studenti e le studentesse (in ordine alfabetico: Noemi Aloi, Ludovico Arena, Maria Nicolina Battaglia, Silvano Carradori, Michele Carrera, Maria Teresa Damiani, Chiara Fazio, Maria Domenica Giordano, Maria Caterina Iozzo, Roberto Mastroianni, Michele Muller, Teresa Papa, Giovanni Pastore, Francesca Primerano, Alessia Pupo, Giulio Raghiele, Maria Teresa Rimedio, Maria Vittoria Tassone, Marta Tassone) che lo scorso anno, coordinati dal professor Emiliano Cheloni, hanno dedicato molto tempo ed energie per realizzare qualcosa che non fosse la solita ricerca scolastica. Ne è nato un video-racconto di circa venti minuti, costituito da materiale inedito interamente girato dagli allievi anche recandosi a Stilo in provincia di Reggio Calabria (luogo di nascita del grande filosofo), con l’intento di realizzare una narrazione divulgativa che rendesse attuale e accattivante per i giovani il percorso umano e culturale di Tommaso Campanella. E la giuria del Concorso ha colto e premiato proprio questo aspetto. Il professor Cheloni ha sottolineato come sia stata un’esperienza didattica molto coinvolgente per tutti.

La sceneggiatura, le fotografie, le interviste, le riprese, le voci narranti sono state il frutto di un duro ed intenso lavoro di tutti gli studenti della classe che hanno profuso le loro energie con generosità ed entusiasmo. È da evidenziare che anche tutto il montaggio e la fase di post-produzione audio e video, realizzata con un programma professionale, è frutto del lavoro esclusivo del docente e degli allievi (non si è ricorsi a tecnici o professionisti esterni). Una menzione particolare va all’allievo Michele Muller che ha curato le riprese, la fotografia e la sceneggiatura e ha collaborato alla fase di post-produzione con l’allievo Silvano Carradori, che ne ha reso possibile la realizzazione multimediale finale. La giornata è stata impreziosita da un incontro privato, al termine della premiazione, con la professoressa Sandra Plastina, docente di Storia della Filosofia Moderna dell’Unical, che ha voluto rivelare al professor Cheloni e ai suoi studenti che la stessa Germana Ernst, in qualità di presidente della giuria del Concorso, avendo visionato tutte le opere in gara era rimasta particolarmente colpita dall’originalità e dall’accuratezza del lavoro degli studenti di Serra San Bruno e da come dal video-documentario trasparisse una sincera passione per cultura e il sapere.

Il dirigente scolastico, Antonino Ceravolo, si è complimentato con gli studenti e con il professor Cheloni per aver aggiunto un ulteriore tassello al prestigio dell’Istituto scolastico, che può vantare una pluriennale e consolidata tradizione culturale.

 

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Serra. Le frontiere dell’io: De Simone spiega il rapporto con i tempi moderni

“Viandanti in cerca di senso – Uno psichiatra si fa tuo amico” è un’analisi dei disagi che condizionano la vita dei ragazzi che induce a riflettere sui cambiamenti intervenuti nella comunità umana e nell’approccio con il prossimo. La presentazione del libro, svoltasi a Palazzo Chimirri e introdotta da Antonio Zaffino che, come il sindaco di Serra Bruno Rosi, si è soffermato sulla preziosa attività posta in essere dall’Aval, ha visto la partecipazione di tanti appassionati che vivono in prima persona l’esperienza del volontariato e degli studenti delle scuole superiori. “L’esistenza e le persone – ha spiegato lo storico e dirigente scolastico Tonino Ceravolo – sono i termini chiave per avvicinarsi al volume. La ricerca di sé non deve essere all’insegna del narcisismo e dell’autoreferenzialità, ma cammina con ‘l’altro’ in un contesto in cui sono rilevanti i concetti di formazione e crescita. In particolare – ha affermato – il messaggio ‘io faccio nuove tutte le cose’ rappresenta una risposta forte ed autentica”. In riferimento all’uso dei social network, lo psicanalista e sindaco di Brognaturo Giuseppe Iennarella ha sottolineato che “i ragazzi devono scoprire la tecnologia, ma devono avere delle regole precise. Inoltre, si devono accettare i pensieri negativi, concentrandosi però sui momenti positivi della vita e sulle emozioni. È tempo – ha aggiunto - di riconquistare se stessi e la propria famiglia”. L’autore Luigi De Simone ha insistito sull’idea secondo cui “noi vogliamo costruire un mondo a dimensione d’uomo, ma guardando molto lontano rischiamo di non guardare intorno a noi. Abbiamo rubato speranza e modello ai giovani e per questo dobbiamo chiedere loro scusa”. Conseguente il consiglio finale ai ragazzi: “Mai avere timore di confrontarsi, soprattutto se avete dei modelli e nella vostra terra ne avete tanti di cui andare fieri”.

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Serra. “Viandanti in cerca di senso”: quando lo psichiatra diventa amico

Si svolgerà sabato 27 febbraio, a partire dalle ore 10.30, a Palazzo Chimirri la presentazione del volume “Viandanti in cerca di senso – Uno psichiatra si fa tuo amico”. All’evento, moderato da Antonio Zaffino, prenderanno parte, oltre all’autore Luigi De Simone, i sindaci di Serra San Bruno e Brognaturo, rispettivamente Bruno Rosi e Giuseppe Iennarella, e lo storico Tonino Ceravolo. Psichiatra e psicanalista, De Simone collabora attivamente con l’Aval durante i pellegrinaggi a Lourdes ed è stimato per la generosità con la quale si approccia al prossimo, soprattutto con chi vive in una situazione di difficoltà.

“On the news” punta i fari sull’Istituto “Einaudi”: i progressi della scuola serrese

La puntata di “On the news” di sabato ha un titolo interessante: “Istituto ‘Luigi Einaudi’, l’indagine di Eduscopio”. “Confronto, leggo, studio” rappresenta contemporaneamente lo spot e le finalità della Fondazione “Giovanni Agnelli” che, attraverso l’elaborazione di dati come quello relativo alla carriera universitaria, redige una graduatoria nazionale delle scuole superiori che preparano al meglio per gli studi universitari, fornendo così un importante strumento allo studente per scelta del suo percorso di studi. L’Istituto di Istruzione superiore “Luigi Einaudi” di Serra San Bruno, non solo consolida i risultati scaturiti dall’edizione 2014 della ricerca, ma migliora la propria posizione nel contesto regionale calabrese. Ancora più brillante, infatti, è la posizione conquistata nell’edizione 2015 dell’indagine dall’Istituto “Luigi Einaudi”: il Liceo scientifico conquista il secondo posto assoluto tra le scuole della Calabria ed è preceduto soltanto dal Liceo scientifico di Mormanno, mentre l’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing risulta essere il miglior Istituto tecnico a indirizzo economico dell’intera regione, precedendo con il suo punteggio, come già nell’edizione 2014, anche diversi Licei classici e scientifici pubblici e privati (sull’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio non ci sono dati poiché tale indirizzo non è stato campionato). Ospite nel salotto di “On the news”, ai microfoni di Antonio Zaffino, il dirigente dell’Istituto di Istruzione superiore “Luigi Einaudi”, professor Tonino Ceravolo.

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