In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’Autismo, celebratasi in tutto il mondo il 2 aprile scorso, anche l’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Einaudi” ha proposto agli studenti un momento di informazione e di formazione, perché la scuola veicoli tra i ragazzi conoscenze su questo disturbo e perché si diffonda la cultura della solidarietà per una società più umana, rispettosa della convivenza civile, sempre più attenta verso coloro che si trovano in una condizione di svantaggio.
Per sottolineare l’importanza di questo avvenimento, occorre ricordare che la Giornata, quest’anno alla sua decima edizione,è stata promossa dall’ONU e, annualmente, viene raccomandata dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), perché la scuola sia un luogo in cui i giovani siano educati ai valori dell’accoglienza dell’altro, insegnando alle nuove generazioni il rispetto della diversità e la promozione della capacità di autonomia e di autodeterminazione delle persone in condizione di disabilità. Nelle parole del Dirigente Scolastico, Antonino Ceravolo, il senso di questa manifestazione: «La scuola ha il dovere di offrire agli studenti momenti di riflessione sull’autismo. Però, è altrettanto importante assumere nel quotidiano un atteggiamento di disponibilità all’incontro con chi ci sta accanto, per costruire relazioni autentiche e arricchenti. Per fare ciò – ha concluso il Dirigente Scolastico – è necessario avviare un’impegnativa opera per porre al centro delle proprie attenzioni l’altro con le sue esigenze e bisogni».
In particolare, per quanto riguarda l’autismo, gli alunni della seconda B del Liceo Scientifico hanno avuto la possibilità di approfondire le conoscenze su tale disturbo, anche per la presenza in classe di un compagno affetto da questa disabilità. Con il prof. Giuseppe Morrone, insegnante di lettere, in collaborazione con la prof.ssa Mimma Davola, è stato ideato, già dallo scorso anno scolastico, un percorso didattico con l’intenzione di avviare una riflessione tra i ragazzi, per favorire l’accettazione e la valorizzazione delle persone con disabilità. Le letture proposte, Una notte ho sognato che parlavi di G. Nicoletti e Mio fratello rincorre i dinosauri di G. Mazzariol, con la visione di un cortometraggio, miravano a sensibilizzare sull’importanza della solidarietà, intesa non solo come vicinanza all’altro nei suoi bisogni,ma anche come cura dell’altro,con tutte le sue inedite opportunità, per riorientare la propria vita, riscoprendo nuovi orizzonti di significato per la propria esistenza.
Per la Giornata sull’Autismo, festeggiata il 1 aprile, gli alunni del biennio della nostra scuola hanno indossato una maglia di colore blu, il colore scelto per manifestare attenzione per questacelebrazione. Le proff.sse Alba De Nino, insegnante di sostegno, Raffaella Zangari, assistente alla comunicazione, e Maria Teresa Gagliardi, insegnante di religione e referente della manifestazione Giorno del dono 2017, hanno proposto alle classi del biennio la visione del film su TempleGrandin, una delle più famose personalità affette da disturbo dello spettro autistico. Inoltre, la classe partecipa al concorso #DonareMiDona, destinato agli studenti delle classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, al fine di diffondere la cultura del dono. I ragazzi della seconda B del Liceo Scientifico, infatti, stanno realizzando un video che ha per oggetto la propria idea di dono, facendo riferimento alla ricca e stimolante esperienza di convivenza con il loro compagno, che, pur presentando questa disabilità,nella quotidiana vita scolastica si è rivelato come un dono per tutta la classe.
Entusiasti gli studenti che, attenti e concentrati, hanno partecipato in modo consapevole all’iniziativa proposta.Sofia S., alunna della seconda B del Liceo, ha affermato: «Grazie all’esperienza che stiamo vivendo nella nostra scuola con un ragazzo affetto da autismo, il nostro D., abbiamo potuto riconoscere in questa giornata, come facciamo tutti i giorni, quanti momenti speciali D.ci abbia regalato, facendoci capire l’importanza di aiutare il prossimo, chiunque esso sia, accettando le sue diversità. Credo che la scuola abbia un ruolo fondamentale nell’integrazione sociale delle persone autistiche e, nel nostro caso, il Liceo, con l’impegno di tutti, mostra come sia possibile ciò, considerando D. una fonte di ricchezza per la nostra crescita umana».