Comunali, "La Serra rinasce" con Oliverio e Censore. "Tassone non è figlio di dinastie"

Parte l’ultimo mese di campagna elettorale della lista “La Serra Rinasce” che vede come candidato a sindaco Luigi Tassone, e lo fa con prese di posizione, attacchi politici e proposte programmatiche alla presenza del deputato del Partito democratico Bruno Censore e del Presidente della Regione Mario Oliverio. Ad aprire gli interventi il segretario del circolo cittadino del Partito democratico Paolo Reitano che dopo aver ringraziato gli intervenuti ha sottolineato come «Serra vuole chiudere con la pagina più buia della sua storia e vuoi essere ricostruita dalla nostra squadra. La buona politica e il suo lavoro verrà premiato». Poi per quanto riguarda le candidature «sono state frutto di un percorso condiviso così come condivisa è stata la candidatura del nostro candidato a sindaco Luigi Tassone. I nostri candidati non sono inventati, ma frutto di serietà politica». Dal canto suo il deputato Bruno Censore ha definito Oliverio «compagno di tante battaglie. La sua presenza – ha detto - cementerà un lavoro significativo che dobbiamo portare avanti per la Calabria e il nostro territorio. La visita di Oliverio è differente da quella meramente elettorale di Scopelliti che ha promesso cose che sono rimaste parole. Sulla nostra pelle abbiamo registrato il disastro di un amministrazione che ha fatto scomparire la nostra cittadina anche nel nome». Poi Censore è passato più volte all’attacco, prima contro «gli incantatori di serpenti» che «dicono millanterie, a questi signori rispondiamo che la politica, per noi, è stata una scelta di vita e di servizio, noi non siamo persone inventate». Poi contro i detrattori delle candidature «la nostra lista è frutto di un lavoro di cinque anni e non dell'ultimo giorno, Luigi Tassone non è inventato e non è figlio di dinastie ma è figlio di un lavoratore». Il candidato a sindaco si è detto sicuro: «Toccherà a chi Serra San Bruno la vive quotidianamente e conosce la sua gente, toccherà a noi amministrare ereditando un paese distrutto. Oggi coloro che hanno determinato questo sfascio si ripropongono in due liste». Tante criticità da cui bisogna partire «ma rispetto alle quali abbiamo le idee chiare su come intervenire». Poi alcuni punti del programma: Ci staccheremo da Sorical ma parlando il linguaggio della verità e non come fanno alcuni sprovveduti che compongono altre liste. Oltre l'ordinaria amministrazione contiamo di dare una identità attraverso il turismo, Serra non è solo la Certosa o Santa Maria che sono delle eccellenze ma c'è altro come il centro storico dove creeremo dei percorsi turistici ed incentiveremo chi vuole aprire attività. Organizzeremo anche alcuni eventi di richiamo così come istituzionalizzeremo le cose buone fatte da alcune associazioni. In questi anni – ha concluso - sono mancate le regole e la cultura, riprenderemo la biblioteca comunale e ne faremo un centro di aggregazione sociale. Faremo anche un teatro comunale». Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio ha sottolineato come «questa cittadina ha una storia importante nella vita della nostra regione e deve guardare al futuro con un progetto e con speranza. Le elezioni comunali sono un passaggio importante dopo anni di disamministrazione, per questo la Regione vuole dare un contributo a questa terra». Poi Oliverio si è soffermato sul lavoro che sta portando avanti in Regione: «Abbiamo lavorato su un cumulo di ritardi che nel corso degli anni si sono affastellati e abbiamo cercato di recuperare a passo svelto. Ritardi in tutti campi e incapacità di adoperare le risorse per creare sviluppo e lavoro. Dopo una fase di programmazione ora partiranno i primi bandi Por e da questi bandi potrà trarre giovamento anche questo territorio. Ora siamo nella fase operativa e la sfida vera è questa, quella di utilizzare bene questi fondi per creare sviluppo e lavoro». Oliverio, infine, ha rassicurato i cittadini sul completamento della Trasversale delle Serre.

 

 

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