Scuolabus negato a bambino affetto da patologia. "Muro di gomma da Comune e Atam"
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"Mi chiamo Khadija Nadir e voglio sottoporre all’attenzione di tutti la vicenda che mi vede forzata vittima di un disservizio pubblico che sta provocando non pochi problemi all’interno del mio nucleo familiare". Inizia così un appello rivolto da una giovane mamma di Reggio Calabria ed inoltrato alla nostra redazione. "Sono la madre del bambino Giuseppe Chilà, che frequenta la V classe primaria del plesso Cassiodoro, distaccamento Trapezi. Io e mio figlio (il papà di Giuseppe è deceduto quando il bambino aveva solo sei mesi) abitiamo a Paterriti - spiega la donna - che dista dal plesso scolastico abitualmente frequentato dal bambino circa cinque chilometri. Orbene, negli anni precedenti Giuseppe ha sempre utilizzato per il suo trasporto a scuola, sia all’entrata che all’uscita, il servizio comunale di Scuola bus, erogato dall’ATAM. Fino a giugno scorso, tutto bene, ma con la ripresa delle attività scolastiche nello scorso Settembre, ecco giungere i problemi. Infatti, nonostante avessi provveduto in tempo utile a presentare regolare domanda di rinnovo del servizio scuola bus, venivo convocata presso gli uffici ATAM del Comune di Reggio Calabria che mi comunicava che per l’anno in corso non era possibile effettuare la tratta di ritorno dello scuola bus per mio figlio e mi invitava a trovare un luogo alternativo dove il mezzo potesse lasciare il bambino o in alternativa sarei dovuta andare io a prenderlo a fine corsa, cioè alle due circa, presso il deposito dell’ATAM stessa. Le mie successive rimostranze non davano alcun esito ed in virtù di ciò, la scorsa settimana, mi sono vista costretta a protocollare formale atto di diffida al Comune di Reggio Calabria, invitando lo stesso al ripristino del servizio o in alternativa a giustificare il perché lo stesso non avviene. Fino ad oggi nessuna risposta dal Comune". "Ad ulteriore supporto delle mie rivendicazioni, in data odierna - rivela Khadija Nadir - ho presentato in Questura formale richiesta di ammonimento nei confronti del Comune di Reggio Calabria-Servizio Scuola Bus e Atam Reggio Calabria, affinché cessino una volta per tutte le condotte in danno di Giuseppe. Sono profondamente sconcertata dal muro di gomma che si è voluto alzare sulla vicenda da parte di Atam e Comune e chiedo aiuto a tutti voi in modo che mio figlio Giuseppe (che tra l’altro è affetto da una particolare patologia che può solo aggravarsi con il permanere di tale situazione, anche a detta della sua insegnante di sostegno) possa risalire sul bus assieme a tutti i suoi compagni il prima possibile".
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