Parte ufficialmente il Gal “Terre vibonesi”: “Ecco la politica del fare”
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Si è svolto, presso il centro di aggregazione del comune di Sant’Onofrio, il primo incontro ufficiale tra i componenti del nuovo Gal “Terre vibonesi”, con il fine di definire le linee guida preliminari da intraprendere dopo l’approvazione da parte della Regione del Pal a suo tempo predisposto e presentato. Un progetto cui hanno puntato 29 comuni della provincia di Vibo, il 64% del totale, due enti pubblici e 37 partner privati operanti in diversi settori dell’economia e della società.
Un’adesione "massiccia" verso un piano di sviluppo che, come più volte dichiarato da Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne, Ente capofila, è “cucito sul territorio su cui andrà a produrre i suoi effetti, essendo stato elaborato con un occhio attento sulle esigenze e sulle reali possibilità di crescita del medesimo”. Concetti che, dopo i saluti del sindaco padrone di casa, Onofrio Maragò, che ha sottolineato “l’importanza di questo risultato per tutti i soggetti coinvolti”, sono stati ribaditi da Vitaliano Papillo, che ha rinforzato l’idea secondo cui “con questo progetto ha vinto la politica del fare, che ha voluto imprimere quella marcia in più che possa più rapidamente ed efficacemente condurre verso il tanto atteso riscatto del territorio, ascoltandone le intime sollecitazioni e valorizzando le peculiarità che gli sono proprie.
Dopo i brevi interventi si è passati direttamente alla fase esecutiva, con la definizione dei passi da compiere per la costituzione vera e propria del Gal, che “freme di attivarsi concretamente nel più breve tempo possibile”. Perché “il territorio ha atteso parecchio, ora ha bisogno di molto ossigeno e non si può più tergiversare oltre”.
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