Oliverio si appella ai calabresi emigrati: "Aiutate la crescita della regione"
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Il presidente della Regione Mario Oliverio si appella ai tanti corregionali che hanno abbandonato i loro luoghi di origine cercando altrove una "fortuna" difficilmente raggiungibile in una terra storicamente avara di prospettive. Li ha invitati a rendersi disponibili per favorire lo sviluppo nei più disparati settori in cui la Calabria arranca. Lo ha fatto in occasione della XXIV edizione del Premio internazionale "La Calabria nel mondo", organizzato dal C3 international, un'associazione che, sotto la guida di Peppino Accroglianò, riunisce molti calabresi residenti all'estero. Parlando con l'agenzia Adnkronos, Oliverio ha messo in evidenza che: "I calabresi in Italia, in Europa e nel mondo, rivestono ruoli e funzioni importanti in diversi campi della vita pubblica, dell'imprenditoria, dell'arte e dello spettacolo. La Calabria vive una condizione difficile dal punto di vista economico, sociale e della qualità dei servizi. Il mio impegno è quello di lavorare per fare uscire la Calabria da questa difficoltà, aprire una prospettiva di lavoro, di crescita e di proiezione della nostra terra nello scenario europeo e mondiale". "I calabresi sparsi in Italia e nel mondo - è il suo appello - possono e devono dare un contributo in questa opera, Spesso ci si chiede come mai i calabresi fuori dalla Calabria affermano le loro qualità e i loro talenti occupando ruoli importanti, mentre all'interno della nostra regione non si riesce a fare altrettanto". "Credo che la migliore risposta a questo interrogativo sia quella di chiedere ai figli della Calabria di mettere a disposizione le loro esperienze, le loro conoscenze perché la Calabria possa cambiare passo. In questo senso, chiedo un aiuto ai calabresi sparsi in Italia e nel mondo, che occupano ruoli e svolgono funzioni importanti". "Il miglior modo per esprimere l'amore per la propria terra e le proprie radici - sostiene il presidente - è aiutare fattivamente la propria terra a rimettersi in piedi. Questo è l'appello che mi sento di rivolgere a tutti i calabresi: insieme possiamo farcela". "Insieme possiamo aiutare la nostra regione, che è la più bella delle regioni del nostro Paese, per la sua proiezione nel Mediterraneo, le sue risorse naturalistiche, il suo mare e la sua montagna, per l'ospitalità che sanno esprimere le nostre comunità. Per questo ha bisogno solo di essere aiutata - secondo Oliverio - e chi meglio dei suoi figli può dare un aiuto alla propria terra?". "Si tratta di un aiuto per la costruzione del futuro, che costituisce in primo luogo un investimento sui nostri giovani e sulle nostre ragazze - è la conclusione di Mario Oliverio - perché possano vivere e lavorare nella nostra terra evitando di seguire altre strade già percorse da tanti calabresi, costretti a lasciare la regione".
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