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Comunali Serra. Gambino (“SerraPulita”): “Immediate azioni legali contro Sorical”

L’idea di promuovere un’azione legale contro Sorical è al centro del progetto della lista “SerraPulita”. A spiegare i dettagli dell’operazione è stato Sergio Gambino durante la trasmissione di RS 98 “On the news”. Dopo aver premesso che “finora a Serra c’è stata una politica del divide et impera”, il responsabile del programma della compagine guidata da Lucia Rachiele ha sottolineato la necessità di un intervento “ad hoc sull’acqua potabile” attraverso “l’immediata rescissione con Sorical”. Nelle more del distacco, a suo avviso, “non dovranno essere pagati i canoni, ma si continuerà ad usufruire dell’acqua dell’Alaco”. Un’altra scommessa riguarderà l’agricoltura: “”abbiamo individuato dei terreni – ha affermato Gambino – sui quali praticare le colture d’eccellenza quali mele, lamponi, more e ribes, oltre ai fagioli. Il tutto sarà gestito da aziende partecipate”. Quanto al problema dei rifiuti, l’obiettivo è quello di “consorziarsi con gli altri comuni” e di servirsi per le operazioni di stoccaggio dell’area Pip. “Non ci saranno cattivi odori -  ha chiarito al riguardo – perché non ci sarà nessun incenerimento”. Altri punti chiave saranno l’utilizzo sostenibile del bosco e la “trasformazione delle botteghe artigiane in scuole di formazione professionale”. “Il fair play visto nelle ultime ore – ha poi aggiunto Gambino in riferimento all’aspetto politico – è il passo giusto per Serra. Diciamo basta all’idea di votare sempre i parenti. E comunque in una lista possono esserci due componenti della stessa famiglia se sono persone valide”.

“La Serra” e l’Asse civico snobbano il confronto. Calvetta (“SerraPulita”): “Avrò ruolo di supporto”

È l’assenza di confronto, per responsabilità dei candidati che prenderanno parte alla campagna elettorale, l’elemento principale della fase che precede la presentazione delle liste. Le sedie riservate ai rappresentanti dell’Asse civico e della lista “La Serra” (per quest’ultima è il terzo episodio consecutivo), durante il programma “On the news” di RS 98, sono rimaste vuote e, dunque, l’esposizione dei programmi amministrativi non ha potuto avere luogo. Il momento saliente è stato allora l’intervento telefonico dell’ex dirigente generale del dipartimento regionale “Lavoro” Bruno Calvetta che ha spiegato di trovarsi “in una fase particolare della vita professionale” e di poter “essere un po’ più vicino alla comunità serrese”. La volontà è quella di “mettersi a disposizione di un gruppo di giovani che credono in un progetto nuovo e propositivo per Serra”. Calvetta ha escluso, per il momento, una sua partecipazione diretta nell’amministrazione in caso di vittoria della lista “SerraPulita” sostenendo che “avere un ruolo attivo non è una condizione imprescindibile”. “Metto a disposizione – ha in particolare affermato – le mie esperienze professionali. Avrò un ruolo di supporto, consulenza e vicinanza passionale. Il nostro obiettivo – ha aggiunto -  è chiaro: vincere, non contrastare qualcuno”.

Trasversale, a giugno l'apertura dello svincolo di Gagliato e del raccordo Chiaravalle, Argusto, Cardinale

A giugno l'apertura al traffico dello svincolo di Gagliato e del raccordo tra Chiaravalle, Argusto e Cardinale, lungo la costruenda Trasversale delle Serre. Sono le due “promesse” strappate stamani dalle telecamere Rai al funzionario Anas Biagio Marra, intervenuto nel corso della diretta di “Buongiorno Regione” in collegamento dai cantieri di Gagliato. Ospiti ai microfoni del giornalista Vasco Pirri Ardizzone, il portavoce del Comitato spontaneo di protesta “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, i sindaci Gianni Sgrò (Gagliato), Valter Matozzo (Argusto), Giuseppe Papaleo (Davoli), Michele Drosi (Satriano) e l'ex primo cittadino di Torre Ruggiero, Pino Pitaro, oltre al già citato Marra. Il Comitato ha evidenziato il proprio ruolo di stimolo, lontano da interessi politici e di parte, ma orientato nell'esclusivo interesse del territorio. “Denunciamo una vergogna che dura da cinquant'anni e chiediamo risposte immediate per tutta la Trasversale, da Soverato fino allo svincolo delle Serre, sulla A3” ha affermato Pungitore nel suo ruolo di portavoce, affiancato da una delegazione del Comitato stesso composta da Giovanni Sgrò, Silvia Vono, Bruno Cirillo, Beniamino Grandinetti e Ulderico Nisticò. Nelle dichiarazioni dei sindaci sono emerse le enormi difficoltà di sviluppo di un territorio che paga, pesantemente, il dazio dell'isolamento. Oltre ai ritardi decennali, sono emerse le lacune progettuali della superstrada Jonio-Tirreno, con particolare riferimento al viadotto “Sant'Antonio”, lì dove si sta innalzando un terrapieno enorme a pochi metri da una casa abitata da una famiglia che oggi vive una situazione di evidente e grave disagio. Non sono mancati gli accenni alla recente presa di posizione dell'Autorità nazionale anti corruzione, che ha denunciato “la gestione disfunzionale dell'appalto” sul tronco Chiaravalle - Monte Cucco - Serra San Bruno. La mobilitazione, intanto, continua e nei prossimi giorni altre iniziative di protesta animeranno il comprensorio.

Trasversale delle Serre, ruspe e operai tornano al lavoro

Ruspe e operai tornano al lavoro sui cantieri della Trasversale delle Serre, all'altezza del viadotto “Sant'Antonio”, tra i comuni di Chiaravalle Centrale, Argusto e Cardinale. Non si può certo definire “uno schieramento imponente di uomini e mezzi” quello visto oggi: in giro “c'erano tre pale meccaniche e poche maestranze”. Comunque, è un inizio. “Un risultato che ci incoraggia ad andare avanti nella nostra mobilitazione” sottolinea il Comitato spontaneo di agitazione e protesta “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”. “Consideriamo positivamente questa notizia - prosegue il Comitato – e ribadiamo che la nostra lotta punta a ottenere obiettivi concreti. Intanto, incassiamo come un nostro successo l'arrivo dei vertici Anas per mercoledì mattina a Catanzaro e la riattivazione del cantiere Sant'Antonio. Ringraziamo chi ha operato nella stessa direzione, puntualizzando che, facendo ciò, ha svolto il suo dovere. Attendiamo, ancora, risposte per lo svincolo di Gagliato e chiarimenti per il tratto Chiaravalle - Serra - Monte Cucco. Uniti, come siamo stati fino ad ora, vinceremo questa battaglia di civiltà per affrancare questo territorio dal suo isolamento”. “Si sono schierati al nostro fianco - spiega il Comitato - amministratori locali, associazioni e sindacalisti di destra e di sinistra. Questo fatto conferma la nostra assoluta lontananza dalle beghe politiche locali. Il cuore pulsante della nostra mobilitazione è rappresentato dai cittadini, liberi da condizionamenti di partito. Noi non vogliamo candidarci alle elezioni, ma denunciare uno scandalo vergognoso, che dura da mezzo secolo, per contribuire alla risoluzione di questo caso con metodi di lotta pacifici e democratici. A tale proposito, tra le nostre iniziative, prosegue con successo la petizione online su change.org che sta raccogliendo centinaia di adesioni".

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