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Rosi: “Nessun aumento della tassa sui rifiuti”

Nel sempre più spettrale scenario di palazzo Chimirri (il pubblico ha ormai rinunciato a partecipare), un consiglio comunale flash (assenti Raffaele Lo Iacono, Pino Raffele, Mirko Tassone, Rosanna Federico e Nazzareno Salerno) approva il verbale della seduta precedente e conferma le tariffe sulla tassa sui rifiuti. Da notare l’uscita dall’aula di Carmine Franzè al momento della votazione su questo atteso – e sorprendente visto che i rumors  facevano presumere significativi aumenti -  punto all’ordine del giorno. “Nonostante siano cambiati alcuni parametri concernenti i conferimenti (quasi raddoppio del costo di conferimento in discarica per tonnellata) – ha affermato il sindaco Bruno Rosi – siamo riusciti con grandi sforzi, e per l’impegno profuso ringrazio il responsabile dell’ufficio tecnico e quello dell’ufficio finanziario, a far sì che non ci sia nessun sostanziale aumento delle tariffe. Stiamo lavorando - ha concluso - affinchè il prossimo anno la Tari possa essere ridotta”. Da precisare che il costo  totale del servizio passa  da 628mila euro a 632mila euro. A margine della seduta, il capo dell'esecutivo ha ringraziato "i cittadini che stanno collaborando effettuando correttamente la differenziata" auspicando che "l'aumento della percentuale di raccolta possa tradursi, attraverso il bilancio 2016, in una significativa riduzione degli importi delle bollette".

Impianti fotovoltaici, pioggia di euro per le scuole serresi

Il Ministero dello Sviluppo economico ha emesso i decreti inerenti la concessione di contributi a fondo perduto al Comune di Serra San Bruno, che aveva partecipato all’avviso C.S.E. per la “realizzazione di interventi di efficientamento energetico e/o produzione di energia da fonti rinnovabili a servizio di edifici di Amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione”. Si tratta di 3 distinti interventi volti all’installazione di impianti fotovoltaici connessi in rete sulla scuola media (104.500 euro), sulla scuola elementare di Spinetto (59.400 euro) e sulla scuola per l’Infanzia di Spinetto (44.000 euro). La concretizzazione di queste azioni dovrebbe permettere agli edifici scolastici di rendersi autonomi in riferimento alle esigenze energetiche. “Viva soddisfazione” per la pubblicazione dei decreti è stata espressa dagli inquilini del palazzo municipale di piazza Carmelo Tucci.

 

Giudice di Pace, c’è il sì del Comune di Serra

La giunta comunale ha approvato la delibera relativa al mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace nella cittadina della Certosa. La stessa operazione dovrà essere effettuata dagli esecutivi dei centri del comprensorio, con la documentazione che dovrà pervenire al Ministero della Giustizia, cui spetta l’autorizzazione finale. La manovra è stata condivisa dai diversi paesi delle zone interne del Vibonese e punta ad evitare che i cittadini vengano privati di “un importante presidio di legalità” e ad impedire la prosecuzione del processo di spoliazione del territorio. Nella sostanza, i Comuni di Serra San Bruno, Spadola, Brognaturo, Simbario, Vallelonga, San Nicola da Crissa, Mongiana, Fabrizia e Nardodipace si impegnano al mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace mediante la contribuzione alle spese di funzionamento. Queste ultime, che ammontano a 15.000 euro (spese telefoniche 2.500 euro, spese riscaldamento 8.000 euro, spese energia elettrica 4.000 euro, spese pulizia locali 500), saranno suddivise proporzionalmente al numero degli abitanti. La sede dell’Ufficio sarà presso l’ex scuola elementare di Spinetto. 

 

Riequilibrio bilancio Provincia, Niglia: “I sindaci condividono l’azione di rilancio”

C’erano 41 sindaci su 50 e, all’unanimità, hanno espresso parere favorevole all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. È stata, dunque, raggiunta non solo la maggioranza dei primi cittadini aventi diritto a partecipare all’Assemblea, ma anche quella degli abitanti della Provincia di Vibo Valentia rappresentati (145mila su 161mila). Ecco perché il presidente Andrea Niglia esulta ed esprime “soddisfazione per la fiducia manifestata dai sindaci, visto che non si trattava di un voto politico, ma decisivo per le sorti della Provincia e necessario per poter dare un nuovo contributo al complesso processo di sviluppo e per garantire il posto di lavoro al personale che rischia la mobilità, che è l’anticamera del licenziamento”. Niglia ha poi annunciato un’altra adunanza per settembre atta alla “riprogrammazione di strategie condivise relativamente ai settori che rimangono nelle nostre competenze” riconoscendo che “i sindaci sono oggi i responsabili della futura azione amministrativa, che può dare, pur in una situazione di ristrettezze finanziarie, una boccata d’ossigeno al territorio”. L’Assemblea ha inoltre delegato il presidente della Provincia a presentare una nota al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, al presidente della giunta regionale Mario Oliverio ed al prefetto di Vibo Valentia Giovanni Bruno per chiedere “interventi immediati per la viabilità, che è il settore per il quale vengono maggiormente avvertiti i disagi”. Niglia ha infine offerto certezze per il pagamento, nei prossimi giorni, di un’altra mensilità ai dipendenti, dato che “l’anticipazione della Regione è già stata incamerata”.

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