Faida nel Soveratese: 38enne arrestato per sequestro ed omicidio del cognato
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Avrebbe rapito ed ucciso il cognato un trentottenne nei cui confronti è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. L'arresto è stato eseguito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Catanzaro che hanno notificato in galera il provvedimento restrittivo a carico di Davide Sestito che già si trovava dietro le sbarre. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, si sarebbe reso corresponsabile del sequestro e dell'omicidio di Giuseppe Todaro, di cui si persero le tracce a Soverato nelle ore notturne a cavallo fra il 21 ed il 22 dicembre di sette anni addietro. Assassinio di cui si sarebbero macchiati anche Maurizio Tripodi, al quale in Appello è stata inflitta una condanna a venti anni di reclusione, Michele Lentini, attualmente imputato nel processo di primo grado durante il quale il pubblico ministero ha richiesto la pena dell'ergastolo. Al delitto avrebbero preso parte, inoltre, Agostino Procopio e Vittorio Sia, già deceduti. Il grave fatto di sangue, a parere dei titolari dell'indagine, deve essere inquadrato nella faida di cui si sono resi protagonisti i clan Sia-Tripodi-Procopio e quello capeggiato da Vincenza Gallace.
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