Disagi nelle aree montane, i benzinai incontrano Guccione
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Il rischio che stanno correndo centinaia di lavoratori è stato al centro dell’incontro fra l’assessore regionale Carlo Guccione e i presidenti regionali di Faib (Ferruccio Schiavello), Figisc (Antonino Pedà) e Fegica (Franco Colloca). Ma ampio spazio è stato dedicato anche al tema della ristrutturazione e dell’ammodernamento della rete stradale ed autostradale, visto che le attuali aree di servizio spesso non rispondono alle reali esigenge dell’automobilista moderno che oltre che rifornirsi di carburante vuole servizi diversi e moderni, alla razionalizzazione della rete e agli ammortizzatori sociali per tutti quei gestori che, a causa della incompatibilità del loro punto vendita con le nuove norme urbanistiche, della sicurezza ambientale e stradale, perderenno il posto di lavoro dovendo provvedere alla chiusura. Altro argomento trattato è stato l’abbandono da parte delle compagnie petrolifere delle aree montane e delle popolazioni che si trovano a convivere quotidianamente con significativi disagi. Le 3 associazioni hanno ancora una volta ribadito che “la Regione Calabria è forse l’unica in Italia a non avere ancora una Legge che regoli il comparto, che non impedisca la liberalizzazione, ma che controlli un comparto che è diventato una giungla senza regole”. Ribadito inoltre che “la Regione Calabria continua a non receperire e normare tutte le direttive sia Comunitarie che nazionali”. “Serve un confronto aperto con Anas autostrade – hanno dichiarato Schiavello, Pedà e Colloca - per chiarire una volta per sempre che non è più possibile sostenere i costi imposti dall’Anas stessa per la concessione delle aree che non fanno altro che aumentare i prezzi dei carburanti a danno degli automobilisti che preferisco bypassare l’autostrada SA-RC con ripercussioni economiche non solo per i gestori autostradali ma anche per tutta la calabria. Le grandi flotte di autocarri e i turisti – hanno aggiunto - ormai preferiscono le rotte marine all’autostrada Sa-RC, eterna incompiuta”. Tra le altre cose è stata chiesta “l’abolizione dell’accisa regionale Irba, istituita nel 2010 dalla giunta Scopelliti, che non fa altro che appesantire i costi per i calabresi e non ha prodotto quel risanamento sperato del bilancio della sanità pubblica regionale”. Guccione, ad avviso dei rappresentanti delle 3 associazioni, si è dimostrato molto interessato alle problematiche esposte e si è reso disponibile a trattare tutti gli argomenti messi sul tavolo. L’assessore al Lavoro ha dato “grande importanza ai centri montani dove vive oltre il 60% della popolazione calabrese che certamente non può essere abbandonata” e “alla volontà di istituire un tavolo di confronto tra la categoria dei benzinai, la Regione e l’Anas per le problematiche autostradali”. Guccione si è reso immediatamente disponibile a “iniziare un percorso condiviso per arrivare alla stesura di una Legge regionale che tenga in considerazione tutti gli argomenti”, compresa “la possibilità per i gestori di poter ampliare la vendita oltre che dei carburanti ecologici, GPL e Metano, anche di prodotti tipici locali (settore non oil). Guccione ha poi ribadito il suo sostegno personale e della giunta regionale alla categoria e ha invitato i presidenti regionali di categoria Schiavello, Pedà e Colloca a ulteriori incontri che serviranno a definire tutte le problematiche del settore e a coordinare tale attività è stato delegato il direttore regionale Faib Confesercenti Rosario Antipasqua.