Scoperto giro di prostituzione in Calabria: 7 arresti. I dettagli dell’operazione
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I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gioia Tauro e della Stazione carabinieri di San Luca hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Palmi, Alberto Indellicati, su richiesta della locale Procura della Repubblica, Anna Pensabene, a carico di 7 persone originarie di Gioia Tauro, dell’Ecuador e della Colombia, tutte ritenute responsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e di gestione di case di lenocinio. Nel corso dell’attività sono state denunciate ulteriori 15 persone per analoghe condotte delittuose. Sugli stessi sono ancora in corso accertamenti essendo state interessate anche altre Procure calabresi. L’attività d’indagine, scaturita nell’ambito di una più ampia strategia di contrasto intrapresa di citati reparti, ha avuto inizio nell’agosto del 2014 da parte della Compagnia carabinieri – Norm Aliquota Operativa di Gioia Tauro ed ha trovato riscontro nelle attività tecniche di intercettazioni telefoniche esperite dal Comando Stazione carabinieri di San Luca, a seguito delle risultanze emerse nel corso di pregresse attività investigative svolte nell’ambito dell’indagine denominata “Colombiani d’Aspromonte”, conclusasi nel mese di aprile con l’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 30 soggetti ritenuti responsabili di traffico di armi e di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Nel prosieguo delle indagini sono state raccolte diverse testimonianze da parte dei numerosi avventori delle “case di prostituzione” nonché da parte delle prostitute identificate all’interno di esse. Tali dichiarazioni sono state successivamente corroborate da numerosi riscontri ottenuti grazie all’ausilio di attività tecnica di intercettazione dalla quale sono emersi ulteriori elementi che hanno permesso di delineare in maniera più eloquente l’esistenza di un sodalizio criminale finalizzato allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione nonché ad accertare le singole responsabilità di ciascuno degli indagati. A conclusione delle indagini condotte congiuntamente dai suddetti Comandi Arma e coordinate dal Pm Anna Pensabene, che hanno consentito di appurare l’esistenza a Gioia Tauro di diversi appartamenti adibiti a case di prostituzione dove è stato registrato un continuo via vai di numerosi clienti provenienti da diverse parti della provincia reggina, il Gip presso il Tribunale di Palmi ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 7 soggetti, accogliendo anche la richiesta di sequestro di diverse abitazioni adibite a case di prostituzione. Nello specifico, nell’ambito di un medesimo disegno criminoso, sono stati individuati due soggetti che gestivano le “case di prostituzione” site in due vie di Gioia Tauro, in concorso con i rispettivi proprietari, prendendo contatti diretti con le prostitute da fare affluire all’interno di esse e facendole prostituire garantendo ciclicamente la loro permanenza nelle varie abitazioni. A tale attività ha concorso anche un altro soggetto, tuttofare, al quale era stato affidato il precipuo compito di sopperire alle più svariate esigenze di vita delle varie prostitute durante la loro permanenza all’interno di dette “case a luci rosse”. Un ultimo soggetto, inoltre, è risultato che abbia trasformato un’abitazione di sua proprietà sita a Gioia Tauro in una vera e propria casa di lenocinio nella quale faceva alternare numerosissime prostitute, anche con cadenza settimanale, la maggior parte delle quali di origini dominicane. Al termine delle operazioni le abitazione destinate a “case di prostituzione” sono state poste sotto sequestro. L’attività d’indagine in questione costituisce un importante risultato dell’Arma della Provincia di Reggio Calabria nel contrasto allo sfruttamento ed al favoreggiamento della prostituzione, fenomeno criminale che comporta l’assoggettamento delle prostitute avviate a tale attività, con conseguente degrado sociale che genera spesso il biasimo della popolazione locale avvilita da questo andirivieni vorticoso nelle vie del centro cittadino della popolosa città portuale.
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