Operazione "Alta tensione": torna libero Natale Paolo Alampi
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Operazione "Alta tensione": torna libero Natale Paolo Alampi. Era stato condannato alla pena di 16 anni di reclusione in primo grado, ma nel processo d'Appello, sempre difeso dagli avvocati Marco Tullio Martino e Nicoletta Gattuso, si è visto ridurre la pena di 6 anni, stante l'ottenuta assoluzione "dal ruolo di capo promotore e dalla recidiva contestata". In virtù di questa riduzione di pena, e in considerazione della carcerazione già presofferta (4 anni in regime di arresti domiciliari per ragioni di salute, per una gravissima forma di paradontite che non gli consentiva alcuna cura nell'ambito del circuito penitenziario), ha ritrovato la libertà, proprio perché scaduto il relativo termine di fase di riferimento. La Corte di Reggio Calabria ha recepito la richiesta presentata dai legali reggini all'indomani del dispositivo letto nella giornata del 21 ottobre. In favore di Alampi un secondo titolo custodiale, nel processo denominato "Cartaruga", era già stato revocato in virtù di un doppio annullamento pronunciato da parte della Cassazione che, accogliendo i motivi di ricorso presentati e discussi dagli avvocati Domenico Neto e Marco Tullio Martino, aveva già disposto la liberazione anche per questa causa.
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