Operazione “Black Island”: rintracciato ed arrestato l'ultimo componente
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Nella tarda serata di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Crotone ha tratto in arresto D. D. detto Spillo, cl. 79, in esecuzione dell’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Crotone, relativa all’operazione di polizia giudiziaria convenzionalmente denominata “Black Island” in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri, della detenzione e commercializzazione nella città di Crotone di rilevanti quantità di eroina e metadone nel periodo di tempo compreso tra il novembre 2015 e l’aprile 2016.
L’uomo era risultato irreperibile presso il proprio domicilio all’atto del blitz scattato nella notte tra il 19 ed il 20 aprile scorsi all’esito del quale sono stati arrestati tutti i componenti del gruppo criminale operante nelle città di Crotone, Catanzaro ed Isola di Capo Rizzuto, specializzato nello spaccio di sostanza eroina, appunto. Nel corso delle attività d’indagine, l’uomo si era distinto sin da subito per la vicinanza ad uno dei principali indagati, l’albanese XEKA Betim, per conto del quale curava le consegne di stupefacente ai clienti crotonesi. Le attività d’intercettazione hanno confermato che il rapporto illecito tra i due non era occasionale, ma si protraeva da più tempo, tanto che “lo spacciatore”, per le pregresse forniture di sostanze stupefacenti, aveva contratto un cospicuo debito, rimasto insoluto.
Proprio il mancato pagamento di una grossa somma di danaro aveva scatenato l’ira dell’albanese che nel pomeriggio del 21 novembre 2015, dopo lunghe discussioni telefoniche, aveva danneggiato l’autovettura Fiat Punto in uso al D.D., incendiandola mentre era parcheggiata sotto l’abitazione di quest’ultimo.
A seguito dell’irreperibilità dell’uomo, accertata durante il blitz volto alla cattura di tutti i destinatari di misura cautelare, è stata avviata immediatamente una intensa ed ininterrotta attività info-investigativa volta a rintracciare il fuggitivo, in collaborazione con il Commissariato di P.S. di Rho (MI), poiché dalle prime informazioni era emerso che l’uomo aveva temporaneamente trasferito il proprio domicilio presso un parente residente in Lainate (MI).
Lo sviluppo investigativo, ha consentito di accertare che l’uomo, effettivamente dimorante nella cittadina lombarda, stava facendo ritorno a Crotone; a seguito di specifici servizi di osservazione, è stato rintracciato e bloccato, nella serata di ieri, presso il proprio domicilio.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, su disposizione della A.G. competente, è stato associato alla Casa Circondariale di Crotone