Sorpresi a incendiare cavi di rame rubati, due fratelli in manette
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Due fratelli reggini, S.V. e A.V., di 44 e 47 anni, sono stati arrestati dalla polizia di Stato di Reggio Calabria, perché sorpresi ad incendiare cavi di rame.
L’arresto è scaturito in seguito ad una telefonata alle forze dell’ordine con la quale è stata segnalata la presenza di una densa nube di fumo, in località San Gregorio della città dello Stretto.
Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato i due fratelli intenti ad incendiare un ingente quantitativo di cavi di rame, di provenienza furtiva, al fine di separare il metallo dalla guaina esterna.
Oltre ai 140 chili di rame rinvenuti, il cui valore commerciale si aggira sui mille euro, i poliziotti hanno sequestrato l’auto usata per il trasporto.
Per i due fratelli, invece, sono scattati gli arresti per ricettazione e combustione illecita di rifiuti.
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