Beni del valore di oltre 11 milioni di euro sequestrati a imprenditore
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I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il coordinamento della locale Direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale reggino, con il quale è stato disposto il sequestro di beni per un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro, a carico di un imprenditore gioiese, operante nel settore della raccolta e gestione di rifiuti speciali e metallici.
La misura è stata emessa in seguito al coinvolgimento del destinatario nelle operazioni “Mala pigna” e “Rinascita scott”.
In relazione alle risultanze delle due operazioni, la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria ha avviato un’indagine, condotta dal Gruppo investigazione criminalità organizzata delle fiamme gialle, al fine di effettuare verifiche di carattere economico-patrimoniale a carico dell’imprenditore.
Nel corso delle attività – focalizzate sulla ricostruzione delle acquisizioni patrimoniali dirette o indirette, effettuate tra il 1997 e il 2009 – gli investigatori hanno riscontrato una presunta sproporzione rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi.
Alla luce di tali risultanze, il Tribunale di Reggio Calabria, ha disposto il sequestro dell’intero patrimonio riconducibile all’imprenditore e al suo nucleo familiare, costituito da due società operanti nel settore della lavorazione di materiale ferroso, una ditta individuale operante nel settore della raccolta e del trasporto di rifiuti speciali, tre fabbricati, fondi obbligazionari, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità, per un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro.
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