Unità cinofile antiveleno al lavoro in Calabria, bocconi sospetti individuati in area protetta
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Unità cinofile antiveleno dei carabinieri forestale sono state impegnate nei giorni scorsi nelle province calabresi, al fine di prevenire e contrastare l’uso illegale di sostanze letali.
I cani antiveleno hanno effettuato numerose ispezioni nei comuni di Pallagorio (Kr), Cropani (Cz), Cutro (Kr), Casabona (Kr), Melissa (Kr), Carfizzi (Kr), Cerchiara di Calabria (Cs), Castrovillari (Cs), Morano Calabro (Cs), Caloveto (Cs), Cropalati (Cs) Paludi (Cs), San Pietro in Guarano (Cs), Celico (Cs) e Serra Pedace (Cs).
In particolare, a Castrovillari e Morano Calabro, in aree ricadenti nel perimetro del Parco nazionale del Pollino, sono stati rinvenuti alcuni bocconi presumibilmente avvelenati composti da parti di animali provenienti da scarti di macellazione. L’intervento di ricerca dei bocconi ed ispezione dei luoghi si è protratto per alcune ore, al fine di bonificare le zone interessate.
Al termine dell’attività, i militari hanno acquisito elementi ritenuti interessanti per individuare i responsabili. I bocconi sono stati repertati e attraverso il servizio veterinario “Area C” di Castrovillari (CS), trasferiti per gli esami di rito e la ricerca dell’eventuale elemento tossico all’Istituto zooprofilattico competente.
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