Giudice di Pace, trovata l’intesa fra i Comuni delle Serre
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Il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace è un po' più vicino dopo la riunione fra i sindaci dei comuni del comprensorio (assenti i rappresentanti di Nardodipace, Simbario e San Nicola da Crissa). A confermare la quadratura del cerchio è il primo cittadino di Serra San Bruno, Bruno Rosi, che certifica il sostanziale accordo fra le parti per consentire la permanenza del presidio di giustizia sul territorio. La sede rimarrà nel paese della Certosa, quanto al personale dovrebbe esserci il contributo degli altri centri. In ogni caso, Rosi non lascia spazio a dubbi: “ci faremo carico di quanto necessario – sostiene – per far sì che il Giudice di Pace resti a Serra”. Di “clima positivo” parla anche il sindaco di Mongiana, Bruno Iorfida, che manifesta ottimismo sulla buona riuscita dell’operazione. Da un punto di vista tecnico, ora sarà formulato un Protocollo d’Intesa che sarà approvato dalle giunte dei centri interessati. Poi gli impegni delle amministrazioni e le rispettive delibere saranno inviate al Ministero della Giustizia, a cui toccherà dare il placet finale. C’è dunque la volontà di impedire l’ennesima privazione che si sarebbe tradotta nella continuazione del percorso di spoliazione dell’entroterra vibonese.