Spettacoli estivi, l’associazione Febri Dance ritratta e ‘assolve’ il Comune

Il giorno dopo l’annullamento dello spettacolo di danza  “Noi che abbiamo imparato a credere in un sogno bellissimo”, a cura dell’associazione Febri Dance, ed il susseguente vespaio di polemiche politiche arrivano le precisazioni della responsabile dell’associazione sportiva. “Ci tengo a chiarire – ha affermato la professoressa Tonina Giampà – che il problema è nato da un’incomprensione tra l’associazione da me rappresentata ed il service, incaricato per l’evento. Purtroppo, una non comprensione o una spiegazione non consona in merito alle richieste non ha permesso di mettere in scena per tempo l’esibizione prevista per la serata. Sul posto noi organizzatori, dopo aver appurato alcune mancanze, nel particolare, relative al gruppo elettrogeno e al palco di dimensioni diverse da quanto ci aspettavamo, abbiamo ritenuto opportuno, dopo un colloquio con alcuni amministratori, che tra l’altro hanno cercato di sopperire nell’immediatezza ad ogni mancanza, il rinvio della serata per il 18 agosto prossimo sempre nella piazza antistante la chiesa di Maria Santissima Assunta in cielo di Spinetto.  Si è sin da subito aperto un dialogo cordiale con la gestione municipale – ha aggiunto - la quale, si è dimostrata disponibile a venire incontro alle nostre necessità. Nell’occasione, infatti, abbiamo avuto modo di evidenziare, con una dettagliata scheda tecnica, le nostre esigenze. Il lavoro di allestimento, in questo modo, sarà più chiaro anche per il service che potrà, così, adoperarsi in tempo per soddisfare le nostre esigenze”. Sullo stesso argomento è inoltre intervenuto il presidente del consiglio comunale della cittadina della Certosa. “Relativamente alla serata organizzata – ha sostenuto Giuseppe De Raffele -  mi preme precisare che la stessa non si è svolta per alcune incomprensioni tra la palestra e la società che doveva garantire il service. Diversi genitori, allarmati per i disagi, mi hanno contattato e, assieme all'assessore Cosimo Polito ed al sindaco Bruno Rosi, abbiamo concordato una nuova data chiedendo, da una parte, all'associazione di effettuare le richieste dettagliate da una precisa scheda tecnica e dall’altra al service di attenersi alle richieste. Ovviamente il Comune non ha nessuna intenzione di pagare la serata, ma certamente mira al buon esito dello spettacolo per la cittadina, per le artiste e per i genitori. Purtroppo sono cose che capitano – ha concluso - anche l’anno scorso sono dovuto correre ai ripari per una analoga incomprensione e, in quel caso, comunque la serata neanche successivamente si è svolta”.