Nuovo Centrodestra in frantumi: anche il senatore calabrese Nico D'Ascola abbandona Alfano
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Era l'unico parlamentare non contemplato nell'elenco che aveva adornato l'articolo pubblicato stamattina, ma gli eventi, come sempre, ci inseguono e superano anche la proverbiale rapidità tipica dell'informazione online. La fuga di massa dal Nuovo Centrodestra, accelerata dalla decisione presa da Gaetano Quagliariello di lasciare la carica di Coordinatore del partito in contrasto con la linea supina rispetto alle posizioni di Matteo Renzi, pervicacemente seguita da Angelino Alfano, si arricchisce di un altro personaggio: Nico D'Ascola. Il noto avvocato reggino, infatti, fa parte della nutrita pattuglia di parlamentari che hanno scelto di non arrancare più al traino del centrosinistra, perdendo di vista i valori fondanti di Ncd. In buona sostanza, si torna nell'alveo naturale del centrodestra. Il senatore calabrese contribuirà a formare un nuovo gruppo a Palazzo Madama che coinvolge anche i fedelissimi di Flavio Tosi, fuoriuscito dalla Lega, ed il drappello di Conservatori e Riformisti, protagonisti con Raffaele Fitto dello strappo con Forza Italia. In tutto, si prevede che siano una dozzina i parlamentari, fra Camera dei Deputati e Senato, a levare le tende parecchio sgualcite del Nuovo Centrodestra, un partito ridottosi a stampella malmessa di Palazzo Chigi e custode di una rilevanza men che residuale, a Roma come in periferia.
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