Rimodulazione postazioni di Guardia medica, Mongiana protesta: “Sbilanciamento dei servizi sanitari verso Serra”
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“È da tempo che nel nostro territorio assistiamo al completo abbandono delle Istituzioni nei confronti di questa piccola ma importantissima parte delle Serre Calabre. Dopo essere stati trattati come cittadini di secondario livello per quanto riguarda la situazione delle infrastrutture provinciali, ora dovremmo assistere anche alla sottrazione di servizi sanitari essenziali come se nulla fosse?”. È quanto afferma il capogruppo di minoranza di Mongiana Francesco Angilletta che opera le sue riflessioni dopo aver appreso “ dalla proposta di rimodulazione di continuità assistenziale che la postazione di Guardia medica di Mongiana dovrà essere eliminata”. “Per questo motivo come Gruppo di opposizione e membri della Sezione del Partito Democratico di Mongiana – sostiene - abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il direttore sanitario dell’Asp di Vibo Valentia, dottor Miceli. L’incontro si è svolto in maniera estremamente cordiale ed aperta. Dopo averci ascoltato il dirigente ha garantito totale apertura a proposte migliorative che possono uscire dalle assemblee dei sindaci del distretto sanitario di Serra San Bruno. Abbiamo così deciso – spiega Angilletta - di elaborare una nostra proposta migliorativa che è stata consegnata al nostro sindaco nello spirito di collaborazione costruttiva che per argomenti di questa importanza non può e non deve avere colori politici”. Quindi il passaggio centrale del ragionamento: “notiamo come ci sia nella prima proposta di rimodulazione un forte sbilanciamento dei servizi sanitari verso Serra San Bruno, a discapito delle aree circostanti. In particolare il territorio che comprende sia il Comune di Mongiana, ma anche alcune frazione di Serra San Bruno, quale la contrada Ninfo, rimarrebbero sprovviste del presidio di continuità assistenziale dovendo fare riferimento a Serra San Bruno, appunto, o a Fabrizia. Un disagio non da poco, viste le condizioni stradali. Se si considera poi l’ipotesi di ubicazione della Guardia medica di Serra San Bruno nello stesso sito dove saranno già presenti ospedale, pronto soccorso e postazione del 118 diventa evidentissimo lo squilibrio creato tra i territori. Già oggi la postazione di Mongiana rappresenta un presidio importante. Nel 2014 – puntualizza l’esponente democratico - le prestazioni effettuate sono state 1921 mentre a Serra San Bruno se ne contavano 1284. Questo dato rapportato alle popolazioni residenti (779 Mongiana – 6807 Serra San Bruno) rende quasi impensabile la soppressione della Guardia Medica di Mongiana, ma fa anche capire come Serra San Bruno offra già migliori servizi sanitari. Per questi ed altri motivi noi proponiamo all’assemblea del Distretto sanitario di Serra San Bruno di voler valutare in una nuova proposta di rimodulazione lo spostamento della postazione di continuità assistenziale da Serra San Bruno a Mongiana. Il nostro – è la conclusione - non vuole essere una atto di presunzione né di puro campanilismo, bensì un modo per contribuire costruttivamente alla soluzione del problema nella logica di una distribuzione territoriale omogenea dei servizi sanitari che offra al popolo delle Serre Calabre uguali diritti”.
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