Filadelfia, Pellegrino: “Nostro progetto si basa sulle idee, non è contro le persone”

“Ho apprezzato l’apertura di credito da parte di alcuni settori dell’opposizione nei confronti di una mia possibile candidatura. Ho rispetto anche di chi dubita o ha delle perplessità sul mio nome, convinto che questi dubbi saranno rimossi nel momento in cui presenteremo idee, progetti per il futuro di questa comunità”. È quanto afferma l’esponente del PD Pino Pellegrino che aggiunge: “non abbiamo timore che in campo ci siano più liste, anzi al contrario, la consideriamo salutare per la democrazia ritenendo che la logica della partecipazione è il vero sale di ogni confronto, perché si dà la possibilità ai cittadini di poter decidere in piena libertà in base ai programmi e alla credibilità di ognuno di noi: la democrazia vive attraverso l’alternanza tra forze diverse. Come non ci fanno paura gli annunci elettorali, come ad esempio eventuali aperture di call center, manifestazioni di massa (a dire il vero poca) attratta da Nutella e salsicce, convinto che la nostra comunità è ormai matura per capire chi ha cuore il futuro dell’intero territorio e chi invece ha la necessità della conservazione dello status quo. Ritengo – spiega il rappresentante democratico - anche necessario rispondere a chi in questi giorni afferma che occorre fare una santa alleanza contro chi amministra ‘perché se no non si vince’. Le alleanze non si fanno contro le persone,  bensì si fanno contro un modello di amministrare e di fare politica, sapendo proporre idee, programmi che guardino al territorio e il suo sviluppo. Da parte mia e assieme al mio gruppo  siamo disponibili a dialogare con tutti quei soggetti, movimenti, associazioni, partiti e singoli professionisti che hanno a cuore il destino di questo paese, senza alcun tipo di pregiudizio. Ho iniziato questo cammino in modo chiaro, riconoscendo il grande lavoro che Walter Gaetano Caglioti ha fatto assieme al gruppo di ‘Uniti per Cambiare’ in questi anni, da cui siamo partiti per la costruzione di un programma da sottoporre attraverso il continuo confronto e dialogo con i cittadini. Gli altri che dicono di volersi candidare, oltre alle solite indiscrezioni giornalistiche, dove sono? Perché non escono allo scoperto? Cosa pensano che la politica si fa come si faceva nella Prima Repubblica? O che qualcuno li vada a pregare a casa come eventuali salvatori? No, grazie! Voglio ribadire con forza e convinzione che da queste elezioni non dipende il futuro politico di qualcuno o eventuali rivincite di qualsiasi natura, ma dipende il futuro dell’intera comunità e, dei nostri figli e di chi con forza ha deciso di rimanere ed investire in questo paese. Questi – conclude Pellegrino - sono i concetti fondamentali con i quali giornalmente ci stiamo confrontando con i cittadini e sui quali stiamo avendo grande riscontro ed entusiasmo”.

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