Condannata per corruzione Alessandra Sarlo, ex Commissario straordinario dell'Asp di Vibo
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E' stata riconosciuta responsabile di corruzione e per questo il Tribunale di Catanzaro le ha inflitto una condanna a due anni di reclusione. Alessandra Sarlo, già dirigente del dipartimento Controlli della Regione Calabria, è la moglie di Vincenzo Giglio, fino al momento dell'arresto nell'ambito di un'indagine condotta dagli inquirenti milanesi, a capo della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. Sulla scorta di quanto emerso nel corso delle indagini, l'ex magistrato si sarebbe adoperato, utilizzando il legame con Franco Morelli, allora consigliere regionale del PdL, per procurare alla consorte l'assegnazione, da parte dell'Esecutivo presieduto da Giuseppe Scopelliti, dell'incarico di Commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. La rappresentante della pubblica accusa aveva richiesto che Alessandra Sarlo fosse condannata a tre anni e tre mesi di reclusione.