Omicidio di Carmine Avato: sarebbe stato ucciso per 600 euro
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Il movente dell'omicidio di Carmine Avato è rintracciabile, secondo il racconto fornito dal trentenne Cristian Dulan, nella somma di seicento euro. E' stato il rumeno, accusato di essere il killer del muratore assassinato all'una della notte del 15 novembre a San Cosmo Albanese, in provincia di Cosenza, a dichiararlo durante l'udienza di convalida celebratasi all'interno della casa di reclusione di Rossano Calabro. Ad ordinare il delitto sarebbe stato Salvatore Buffone, cognato del cinquantaduenne ucciso un mese e mezzo addietro. Il grave fatto di sangue avrebbe, dunque, un'origine nei rapporti particolarmente tesi all'interno della famiglia del presunto mandante e della vittima. Il sospetto esecutore materiale e colui che avrebbe deciso di eliminare il congiunto avevano un'abituale frequentazione testimoniata, sostengono gli inquirenti, dalle conversazioni al telefono che sono state intercettate nel periodo successivo all'assassinio.
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