Alberi pericolanti a Serra, le proteste delle famiglie
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Ad interrompere calda la quiete domestica e a provocare paura nei confronti di Maria Catena Zaffino ed Elisabetta Carnovale, due cittadine di Serra San Bruno e delle loro famiglie, sono alcuni imponenti alberi in cattivo stato posti a pochi metri dalle loro case, che di certo, avranno più di una volta causato loro notte insonni soprattutto durante le condizioni meteorologiche avverse come le scorse giornate. Eppure tale situazione di pericolo perdura già da diverso tempo. Da quando le signore per attirare l'attenzione e per sollevare il problema nel novembre dello scorso anno si sono addirittura incatenate agli enormi busti degli alberi pericolanti. Subito dopo la eclatante protesta si sono recati sul luogo i carabinieri, il sindaco Bruno Rosi ed i tecnici comunali. Il parere degli agronomi durante l'ultimo sopralluogo è stato unanime per la rimozione: «Ci sono pioppi e ontani – avrebbero infatti affermato i tecnici - che non hanno profili con problematiche imminenti. Si presentano in buono stato vegetativo, ma vista la mole in caso di caduta potrebbero essere arrecati danni alle abitazioni. Si valuta, dunque, un’eventuale rimozione ma solo per quegli alberi che possono rappresentare un diretto pericolo». Tuttavia secondo i proprietari dopo la mobilitazione e le promesse riguardanti la risoluzione del pericolo tutto è finito nel dimenticatoio. Le signore infatti più che mai decise a difendere quello che è il bene primario di ogni persona si sono dichiarate «pronte a continuare la lotta perché ogni volta che si verifica un cattivo tempo non possiamo convivere con la paura che quello che abbiamo costruito con tanti sacrifici venga in un solo momento distrutto».