Avvocato di origini calabresi ucciso dalla 'ndrangheta in Australia
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E' stato un operatore ecologico a trovare il cadavere intorno alle tre della notte: giaceva riverso a pochi passi dall'automobile a bordo della quale stava salendo per rientrare presso la propria abitazione dopo aver lasciato il bar gelateria di cui era fra i proprietari ed ubicato lungo Lygon Street, a Cartlon, zona di Melbourne ad alta densità di emigrati italiani. E' lì che il killer attendeva l'avvocato Joseph Acquaro, 54enne di origini reggine. I colpi di pistola sono stati esplosi a pochi centimetri dal corpo della vittima designata. Il principale sospettato sarebbe Tony Madafferi, considerato un boss della 'ndrangheta attiva in Australia. Recentemente si sarebbe spinto ad offrire 200 mila dollari a chi avesse ucciso il professionista che nel corso della sua carriera aveva nelle aule dei tribunali numerosi personaggi di spicco della criminalità organizzata. Tra loro anche Frank Madafferi, attualmente detenuto e fratello di Tony. L'ipotesi avanzata dagli inquirenti è che Madafferi sospettasse che il legale aveva svelato ad un giornalista particolari riservati relativi alle dinamiche della 'ndrangheta con base in Australia. Negli anni scorsi l'avvocato Acquaro aveva guidato la Camera di Commercio che mai era rimasto implicato in vicende di natura giudiziaria.
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