Soveria Mannelli, tutto pronto per lo "Sciabaca Festival: viaggi e culture mediterranee"
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Chi è per noi il viaggiatore? È colui che ha un bagaglio di esperienze, una storia da raccontare, un punto di vista da condividere o una visione di futuro. È l’uomo comune che intuisce giorno dopo giorno l’eccezionalità della vita e cerca nel silenzio un luogo di quiete e riconciliazione. È il turista, esigente, proiettato verso il futuro, che tra mura antiche vuole trovare il segno forte del presente che lo rappresenta. È l’artista in perenne viaggio creativo alla ricerca di nuove intuizioni.
Sciabaca Festival. Viaggi e culture mediterranee
Sciàbaca Festival, come la rete da pesca da cui prende il nome, è la fitta trama di esperienze e culture, idee e scambi che qui e da qui, centro del Mediterraneo, convergono e si diramano. Un viaggio di tre giorni nell’arte e nella letteratura, nella natura e nella scienza, attraverso immagini, musica e parole. Un luogo e un tempo di incontri, ascolto e partecipazione con protagonisti della cultura e custodi della memoria.
Perché Soveria Mannelli
Soveria Mannelli, nel cuore della Vecchia Calabria, è da sempre un luogo di passaggio, di relazioni, di incontro e talvolta persino di scontro. Al confine tra Calabria Ultra e Calabria Citra, luogo di sosta per quanti da Catanzaro si recavano a Cosenza e da qui verso il Nord del Paese, è attraversata dalla storica Statale 19 “Delle Calabrie”. La città è stata più volte alla ribalta dei media nazionali e internazionali quale esempio di operosità, di buona amministrazione e di innovazione culturale e imprenditoriale. Dal 1972 ospita la Rubbettino, divenuta con gli anni una delle più significative esperienze editoriali ed imprenditoriali del Meridione.
Da quest’anno, Soveria è stata insignita dal Centro per il Libro e la Lettura del marchio di pregio “Città che legge” quale riconoscimento per le politiche di promozione del libro e della lettura portate avanti dal Comune e dagli enti culturali cittadini.
Non mancano le occasioni davvero straordinarie di arricchimento culturale, attraverso le quali si potranno vivere esperienze uniche: dalla presenza di Nik Spatari, che con il suo Musaba ha rivoluzionato l’idea stessa dell’arte figurativa, a quella dell’antropologo Vito Teti. Esporrà i suoi magnifici scatti sui carbonai delle Serre e la Certosa di Serra san Bruno il noto fotografo serrese Bruno Tripodi. Un programma ricco di eventi e di personaggi, unico nel suo panorama. IlRedattore.it è uno dei media partner dell’evento e che offrirà su di esso un’informazione il più possibile completa, sistematica e immediata.