Petrizzi: la piccola fiammiferaia ‘ntr’a vinedha
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Singolare e riuscitissimo esperimento a Petrizzi realizzato dall’Associazione Makrós che ha messo in scena, il 6 gennaio, una particolare Piccola Fiammiferaia, ispirata alla celebre fiaba di Andersen nei vicoli del centro storico del borgo.
L’esperimento consisteva nel creare una connessione tra la performance recitativa nei vicoli e un particolare videoconcerto che, invece, si teneva in un luogo poco distante dove, un estroso e particolare anfitrione, introduceva alcuni spettacolari brani musicali suonati dagli strumenti stessi che, in qualche modo, risultavano essere collegati alla fiaba raccontata nel centro storico.
Un viaggio itinerante, nei vicoli, al seguito della fiammiferaia, guidava, invece, lo spettatore in un mondo incantato dove si snodava un’incantevole narrazione creativa tra personaggi fiabeschi, ballerine, un carillon umano con musica dal vivo e una signora dalle bolle di sapone. Una scenografia incantata ed irreale fatta da piccole luci, alberi di natale capovolti, voluminose e leggere sfere bianche sospese, infinite lanterne innevate, fiocchi di neve, candidi e grandi fiori sospesi e una singolare casetta della befana, con befana annessa, hanno contribuito a rendere tutto incantevole e fiabesco. Un video affascinante, attraverso cui è stata raccontata la storia della piccola fiammiferaia, ha reso più intensa la performance della bambina in carne ed ossa che la impersonava con intensità e che, a differenza della favola vera, qui viene salvata dalla morte dai bambini che prima l’avevano rifiutata perché diversa. Suggestive melodie nate dal suono del flauto traverso, suonato dal vivo da una giovane musicista petrizzese, hanno accompagnato i giovanissimi attori che, bravissimi, hanno fatto rivivere, tra le altre cose, antichi giochi di strada, ormai dimenticati, come la campanella, la corda, la stringa, lo strumbolo.
Alla fine della rappresentazione, una tazza di the e l’orchestra Manculicani, formata da giovanissimi musicisti tutti petrizzesi, e guidata da un Maestro collerico e alquanto particolare, hanno concluso il percorso narrativo che, per permettere a tutto il pubblico presente di godere dello spettacolo, è stato ripetuto due volte.
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