Premio internazionale “Marco & Alberto Ippolito”, a Gerardo Sacco il titolo di Personalità eccellente nell’arte
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“Un esempio di professionalità, un uomo che si è distinto per l’eccellenza nell’Arte e, ancor più, per la onesta perseveranza nel seguire la sua passione, senza trascurare l’afflato umano che rende ogni persona Unica”. Tanto da meritare di essere proposto ai giovani di tutta Europa quale riferimento positivo da seguire.
Con questa motivazione la La Fnism (Federazione nazionale insegnanti) di Reggio Calabria ha assegnato al maestro orafo Gerardo Sacco il titolo di “Personalità eccellente” nella sezione Arte, nell’ambito della XVI edizione del Premio internazionale “Marco & Alberto Ippolito” fotografie - racconti - “Katya Pangallo: Regalaci un Sorriso” - poesie.
Il premio è stato consegnato a Costanza, in Romania, al termine di un percorso che ha coinvolto centinaia di studenti da 17 scuole di tutta Europa. Perché lo spirito che anima il Premio condivide col maestro Sacco la grande fiducia nei giovani, l’impegno nella loro formazione, la proposizione di modelli positivi e incoraggianti. È agli studenti che è rivolto il progetto internazionale intitolato a “Marco & Alberto Ippolito”, cui vengono riconosciuti valori che, se ben coltivati “potranno costituire la base di una società più sana e veramente democratica”. Nel segno di una coscienza europea che diventi “esigenza radicata nell’intimo di ogni uomo, capace di oltrepassare la propria peculiarità nell’interesse del bene comune”.
Ai ragazzi, dunque, viene proposto un percorso didattico-sociologico – quest’anno il tema era “Cose non dette” - che culmina nella scelta di alcune personalità internazionali premiate con il titolo di “Personalità eccellente” nelle rispettive sezioni. Quest’anno, oltre a Gerardo Sacco, sono stati premiati Michele Gerace (Cultura), Francesco Saraceno (Economia), Maria Werdenberg (Scienze) e Adrian Bavaru (Premio amicizia).
Così, nel corso di quattro intensissimi giorni, il maestro Sacco e gli altri premiati hanno incontrato in diverse occasioni gli studenti, confrontandosi con loro e rispondendo alle loro domande, prima dell’intensa manifestazione finale con la consegna dei premi.
“Sono onorato e felice – afferma Gerardo Sacco – di essermi confrontato con personalità di così grande spessore e con così tanti ragazzi, che mi hanno contagiato col loro entusiasmo e tempestato di domande. Conoscevano i miei gioielli, e mi hanno regalato una splendida rappresentazione dell’Amleto, l’opera per cui ho realizzato alcune tra le mie creazioni più note”. Sacco ha preso parte ad un confronto su “Scuola e società”, per poi tenere una conferenza su “I misteri dell’arte”, davanti agli studenti del Collegio d’Arte “Regina Maria” di Costanza, che ha collaborato all’organizzazione del premio.
“Il maestro - spiega la presidente dell’associazione Natina Cristiano – si è donato ai ragazzi in tutta la sua umanità e semplicità, dimostrando che raggiungere le vette massime dell’arte non vuol dire accompagnarle alle vette massime della superbia. È un uomo di talento e successo che ha faticato, ha superato momenti difficili e, raggiunto l’apice, ha mantenuto la sua umiltà e tutta la sua profondità. È entrato nel cuore di tutti, un esempio illuminante per i ragazzi che lo hanno adorato. Averlo con noi è stata una fortuna ed un onore”.
“Tutti conoscevano il maestro – ha aggiunto il coordinatore del premio, Leonardo Pangallo – ma hanno potuto conoscere ed apprezzare anche l’uomo, e quindi hanno capito perché è capace di fare quei gioielli”.
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