Premio Gallo, Wilma Labate e Gianfranco Pannone a Cosenza con Arrivederci Saigon e Mondo Za
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Appena conclusa con un grande successo di pubblico la sezione sul Cinema della Grande Guerra presso la Biblioteca nazionale di Cisenza, proseguono gli eventi del Premio Mario Gallo 2018, organizzato dalla Cineteca della Calabria con due appuntamenti dedicati al cinema documentario in collaborazione con il MyArt Film Festival.
Fin dalla sua costituzione la Cineteca della Calabria dedica un grande spazio al documentario narrativo e ai suoi autori, con iniziative di livello in Italia e all’estero, per promuovere la conoscenza di un genere nobile del cinema.
Venerdi 16 novembre verrà proiettato, presso il cinema Modernissimo di Cosenza il film di Wilma Labate - Presidente di giuria del MyArt Film Festival, che riceverà il Premio Maro Gallo - "Arrivederci Saigon", un documentario che riporta alla tragedia della Guerra del Vietnam. Un giorno del 1968 cinque ragazze, quattro delle quali minorenni, salgono su un aereo che le conduce in Estremo Oriente, convinte di imbarcarsi nella tournèe del secolo fra Hong Kong, le Filippine e il Giappone. Si tratta de Le Stars, uno dei rari gruppi femminili italiani dell'epoca, che vengono da cittadine della Toscana e si ritrovano catapultate nel Vietnam del Sud, "arruolate" per esibirsi di fronte alle truppe americane.
Sabato 17 novembre, sempre in collaborazione con MyArt Film Festival, verrà proiettato il documentario di Gianfranco Pannone, uno degli ultimi documentaristi italiani, erede della grande lezione di Vittorio de Seta e Luigi Di Gianni. Improntato sulla figura del cittadino più importante di Luzzara Mondo Za è un documentario su Cesare Zavattini, presente in voce e in video. Cesare Zavattini è stato poeta, sceneggiatore e pittore. Con la sua grande personalità ha segnato la storia del grande cinema neorealista. Eppure, è sempre stata una persona semplice, che non ha mai veramente abbandonato il suo paese d’origine Luzzara, sul fiume Po. Uno straordinario racconto di vita quotidiana con un occhio al passato, pieno di nebbia e poesia.