Operazione "Nikita": vedova al vertice di un sodalizio dedito al traffico di droga
- Written by Redazione
- Published in Primo Piano
- 0 comments
Durante un’operazione scattata all’alba di oggi, i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e dello Squadrone eliportato Cacciatori hanno eseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di sei persone accusate a vario titolo di associazione finalizzata all’acquisto, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
I destinatari della misura, emessa dal tribunale di Reggio Calabria su richiesta della procura distrettuale reggina, sono: Giovanni Argirò, di 40anni; Mario Bottari (47); Teresa Pizzata (56); Giuseppe (33), Rosario (30) e Antonio Musolino (25).
Per tutti l’accusa, a vario titolo, è di associazione finalizzata all’acquisto, detenzione e vendita di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento giunge al termine di un’indagine, nel corso della quale i militari della Compagnia di Locri hanno fatto luce su un “sodalizio familiare” attivo a Benestare (Rc), costituito da Teresa Pizzata ed i suoi tre figli, Giuseppe, Rosario ed Antonio Musolino.
Per gli investigatori, il nucleo familiare avrebbe rifornito di cocaina ed eroina sia semplici consumatori, che altri spacciatori, tra i quali figurerebbero Giovanni Argirò e Mario Bottari.
Dalle intercettazioni sarebbe emerso il ruolo direttivo svolto dalla donna che, vedova, in qualità di capofamiglia avrebbe tenuto in mano le redini del sodalizio.
Durante le indagini gli investigatori hanno scoperto, in un vallone ubicato in un’area demaniale situata di fronte all’abitazione degli indagati, alcuni nascondigli che sarebbero stati realizzati al fine di occultare la droga.
Inoltre, nell’ambito dell’operazione, denominata “Nikita”, gli uomini dell’Arma hanno eseguito una serie di perquisizioni che hanno portato al rinvenimento, a casa di uno degli indagati, di 5 chili di marijuana.
Gli arrestati, al termine delle attività di rito sono stati condotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria.