Risultati promettenti dal farmaco sperimentato all’ospedale di Reggio Calabria
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Nell’ambito della battaglia globale, e singolarmente di ogni ospedale cittadino, contro il CoViD-19, l’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi – Melacrino – Morelli” di Reggio Calabria, già nella fase iniziale della pandemia, è stata individuata quale centro satellite nello Studio Clinico Tocivid-19.
Si tratta di uno "Studio multicentrico - a livello nazionale - sull’efficacia e la sicurezza di Tocilizumab nel trattamento di pazienti affetti da polmonite da covid-19", promosso dall’Unità di Sperimentazioni Cliniche dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs – Fondazione “Pascale” di Napoli, con l’obiettivo di raccolta dei dati relativi all’impiego del farmaco Tocilizumab somministrato per via endovenosa nei pazienti affetti dal virus Sars-CoV-2.
Il Tocilizumab è un farmaco immunosoppressore, studiato soprattutto per il trattamento dell'artrite reumatoide e dell'artrite idiopatica giovanile sistemica, ed è oggetto di sperimentazione in Italia nonché in Cina come potenziale cura contro il virus Sars-CoV-2.
Alla luce di questo, l’U.O.C. di Anestesia e Rianimazione, già il 18 marzo, in piena emergenza pandemica, ha arruolato il primo paziente ai fini della sperimentazione.
L’impiego off-label del farmaco ha ottenuto l’autorizzazione da parte dal Comitato Etico dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, secondo quanto stabilito dalla circolare AIFA sulle procedure semplificate per gli studi dell’emergenza da Covid-19.
Lo Studio Clinico Tocivid-19 si compone di una Fase II e una coorte osservazionale, entrambi conclusi, e di una coorte retrospettiva, ancora in fase di reclutamento di nuovi casi.
Inoltre, a livello locale, il Comitato Etico-Sezione Area Sud-Regione Calabria ha da tempo autorizzato lo studio condotto dal Grande Ospedale Metropolitano, in collaborazione con il Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’ Università degli Studi di Roma TorVergata, dal titolo “Valutazione dei pazienti affetti da Covid 19”.
Le diverse Unità del Grande Ospedale Metropolitano (Radiologia, Neuroradiologia, Anestesia e Rianimazione, Malattie Infettive, Pneumologia, Oncologia) coinvolte nello studio, in una azione sinergica, si sono poste l’obbiettivo di individuare le correlazioni tra patologia e prognosi per i pazienti affetti da Covid-19, di comprendere l’interazione farmacologica a seconda del fenotipo del paziente, e di valutare i quadri fenotipici emergenti attraverso gli esami strumentali, laboratoristici e genetici, eseguiti durante la degenza ed anche l’analisi retro-prospettica osservazionale di eventuali trattamenti off label autorizzati, ed eseguiti durante il percorso diagnostico terapeutico.
Sebbene si attenda di raccogliere ulteriori dati ed analizzare più approfonditamente gli attuali, per tutte le iniziative sperimentali i risultati sembrano essere promettenti.
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