Papa Francesco ha nominato Arcivescovo un parroco calabrese
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L'annuncio ufficiale è stato pubblicato sul Bollettino della Santa Sede. Un parroco calabrese è stato nominato da Papa Francesco Arcivescovo dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina. Si tratta del reverendo Antonio Giuseppe Caiazzo, che svolgeva il servizio sacerdotale presso l'Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. Il presule della parrocchia "San Paolo Apostolo", ubicate a fra le case del rione Tufolo-Farina, ricopriva, tra l'altro, l'incarico di vicario episcopale per il clero e la vita consacrata. Il prete sessantenne ha salutato la decisione del Pontefice con un discorso rivolto ai fedeli dell'Arcidiocesi lucana: "Fratelli e sorelle carissimi, il Santo Padre, Papa Francesco, mi ha chiesto di venire in mezzo a voi come Vescovo (ci spiazza tutti nelle sue scelte e io ne sono la prova!). A lui va la mia gratitudine per aver indicato me. Se questo lo Spirito di Dio gli ha suggerito, non posso che fare mie le parole della Vergine santa, Maria, venerata e amata nella nostra Arcidiocesi di Matera – Irsina, come Madonna della Bruna: 'Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola' (Lc 1,38). Vi scrivo salutandovi con le parole di S. Paolo, a me tanto caro: 'Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo' (Gal 1,3). In questi giorni ho continuamente pensato: io, parroco da 30 anni, nella periferia di Crotone, abituato a stare in mezzo alla gente, a celebrare in mezzo alle strade, ad annunciare il Vangelo nei punti più disperati del territorio, ad entrare nelle case, a condividere gioie e dolori, a lottare per i diritti della gente,… sarò in grado, conoscendo anche i miei limiti, di portare avanti un compito così fondamentale? Poi, come se lo Spirito Santo mi rimproverasse, ho sentito dentro di me: non devi fare altro che continuare quanto hai sempre fatto. Vengo a voi, rendendo grazie a Dio che mi ha scelto, uomo tra gli uomini, debole tra deboli, ma certo della ricchezza di grazia che mi ha sempre avvolto e mi avvolgerà. E per questo – sono le parole conclusive del presule, familiarmente noto come don Pino - che mi impegnerò a servire il popolo santo di Dio, a me affidato, dell’amata Chiesa di Matera – Irsina, con entusiasmo, con gioia, con la trepidazione di uno sposo che attende di incontrare la sua sposa". A dare solenne comunicazione nel Duomo della città pitagorica è stato stamane l'Arcivescovo Domenico Graziani. L'ordinazione sacerdotale di Don Caiazzo, originario di Isola Capo Rizzuto, risale al 10 ottobre 1981.