“La Serra”, lunedì il sit-in per chiede dissequestro bonifica e ripristino dell’isola ecologica
- Written by Bruno Vellone
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Dissequestro, bonifica e ripristino dell’isola ecologica. Sono le priorità evidenziate nella conferenza stampa della lista “La Serra rinasce” che fa capo al centrosinistra locale che ha annunciato per lunedì prossimo, nel pomeriggio, un sit-in per chiedere questi provvedimenti. Dopo aver augurato buon lavoro al Commissario prefettizio Sergio Raimondo che, dopo lo scioglimento del consiglio comunale causato dalle dimissioni di sette consiglieri di maggioranza, reggerà il comune di Serra San Bruno fino al prossimo 5 giugno, Luigi Tassone ha sottolineato come il funzionario prefettizio «ha detto di volere affrontare la questione dei rifiuti in maniera immediata». Rispetto poi – sempre con riferimento alle indagini sull’isola ecologica per la quale intanto è stata ammessa la possibilità di rimozione e smaltimento dei rifiuti - «per il lavoro che sta portando avanti la magistratura ma chiediamo, come forza politica locale, dove ci fossero le condivisioni il dissequestro, la bonifica dell'isola ecologica ed il suo ripristino». Per fare questo lunedì pomeriggio «terreno un sit-in per chiedere dissequestro, bonifica e ripristino». Dal canto suo, l’ex sindaco Raffaele Lo Iacono che l’isola ecologica l’aveva congegnata ha detto come «il problema dei rifiuti occupa il primo posto del nostro programma ma bisogna risolverlo prima della nostra vittoria. Per questo ci mettiamo a disposizione del commissario per qualsiasi cosa». Insomma l’estate è alle porte e non bisogna perdere tempo per presentare la cittadina della Certosa in condizioni accettabili dal punto di vista dei rifiuti e dell’igiene pubblica. «Il presidente del consiglio comunale – ha sottolineato Lo Iacono riferendosi a l’ex Giuseppe De Raffele - confonde l'isola ecologica con un centro di raccolta non comprendendo il senso del sequestro. È chiaro che il centro di raccolta non esiste ma il progetto che l’ha approvata parla di isola ecologica, un'attività che è costata tre anni di lavoro. Poi l’ex consigliere della minoranza si è soffermato sulla disposizione che tende a far rimuovere solo la differenziata classificata «ma a noi pare che nell'isola ecologica non ci sia questo ma di certo non ostacoleremo nulla». Ma è possibile uno spostamento dell’isola ecologia in un’altro sito? «Prima d'immagine un'eventuale spostamento dell'isola ecologica – ha risposto Lo Iacono - è necessaria avere un'area alternativa da trovare sempre che la legge ed i finanziamenti lo possano permettere». Potrebbe essere possibile ma con i tempi necessari. «È un momento di difficoltà – ha detto Walter Lgrotteria - ed abbiamo pensato a questa iniziativa perché ci avviciniamo all'estate. Il rilancio del territorio a cui teniamo non può che essere fatto rendendo la nostra cittadina presentabile. Ambiamo un problema ambientale che non è solo immondizia ma anche il problema eternit, per questo cercheremo di coinvolgere le scuole». L’intenzione è quella di reintrodurre la raccolta differenziata ma nell’emergenza e nelle more del suo concreto funzionamento verranno reintrodotti i cassonetti per l'indifferenziata nel paese. «È necessaria – ha specificato Maria Rosaria Franzè - una campagna di sensibilizzazione per comprendere come si fa la raccolta differenziata anche casa per casa». Per Domenico Dominelli, coordinatore del programma, è uno dei punti centrali. «Lo smaltimento dei rifiuti è un problema col quale dobbiamo confrontarci. Diamo atto alla sensibilità del commissario che vuole affrontare questo problema. Bisogna sollecitare, anche con iniziative più importanti e di natura collettiva, il dissequestro. Poi va fatta la bonifica del sito e vi è necessità di spostare l'isola ecologica da quel sito perché non è più idoneo ad ospitarla. I tempi saranno lunghi ma va fatto». «Prima ancora di arrivare ad amministrare ci sentiamo responsabili – ha concluso Vincenzo Damiani - e per questo vogliamo prendere di petto il problema dei rifiuti. Serra è piena di immondezzai specialmente nel vecchio abitato che è invaso dai topi. È anche un discorso igienico e di salute pubblica per arrivare alla stagione estiva con una soluzione».