Mirko

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Lsu-Lpu: "il Governo non stanzia i soldi" e l'Unione sindacale di base prepara lo sciopero

“Tutte le promesse fatte in questi mesi dalle massime autorità regionali, sembrano essere cadute nel vuoto”. E’ quanto si legge in una nota nella quale l’Unione sindacale di base preannuncia lo sciopero dei lavoratori afferenti al bacino Lsu-Lpu

“Nella legge di stabilità in discussione in questi giorni – continua il comunicato -sembrerebbe che il governo non abbia previsto alcuna somma per i lavoratori Lsu-Lpu, per cui, dopo due anni di contrattualizzazione, si riapre per gli oltre 5.000 lavoratori calabresi, lo spettro del precariato e del ritorno al lavoro nero di Stato”.

A suffragare l’ipotesi ventilata dall’USB la presentazione da parte dei “parlamentari calabresi” di “un disegno di legge per reperire i 50 milioni necessari alla nuova contrattualizzazione, oltre ad un emendamento che sarebbe stato presentato alla stessa legge di stabilità”.

“La confusione- conclude la nota - regna sovrana e l’unica certezza è l’estremo caos che aleggia attorno ai lavoratori che rischiano di ripiombare nell’incubo del bacino precari. Per questo motivo, la USB Calabria indice lo stato di agitazione del personale Lsu-Lpu e richiede un incontro con il Prefetto, per aprire le procedure propedeutiche a poter dichiarare lo sciopero".

Ancora una scossa di terremoto nel reggino

Una leggera scossa di terremoto è stata rilevata alle 5,17 di questa mattina in provincia di Reggio Calabria. Il sisma, rilevato dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha avuto un'intensità di magnitudo ML 1.5.

L'epicentro dell'evento tellurico è stato individuato ad una profondità di undici chilometri in un area che ricade nel comune di Cardeto, nella zona del Parco nazionale dell'Aspromonte

Nella giornata di ieri, un altro terremoto di magnitudo ML 3.2 era stato segnalato nel territorio del comune di Santo Stefano in Aspromonte

 

Badolato: frontale sulla SS106, grave un carabiniere

Scorre ancora sangue sulla Strada statale 106 dove, nel pomeriggio di oggi, un carabiniere in servizio presso la Compagnia di Soverato è rimasto gravemente ferito in un incidente verificatosi nel tratto compreso tra i ponti Ponzo e Vodà, nel comune di Badolato.

Per cause ancora in corso d’accertamento, l’auto di servizio sulla quale il militare viaggiava insieme ad altri due colleghi, si è scontrata frontalmente con un furgone con a bordo cinque persone di nazionalità senegalese.

Nell’impatto, piuttosto violento, sono rimaste ferite complessivamente otto persone. Le condizioni più gravi sono quelle del carabiniere per il quale si è reso necessario l'intervento di un elicottero del 118 che ha provveduto ad effettuare il trasferimento del paziente all'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro.

Sul posto, oltre ai carabinieri, sono intervenuti anche gli agenti della polizia stradale che hanno effettuato i rilievi del caso, mentre gli operatori dell’Anas hanno espletato le attività di loro competenza.

La viabilità è rimasta interrotta per il tempo necessario a consentire il completamento delle operazioni di soccorso, dei rilievi e della messa in sicurezza della strada. 

Attraverso la sua pagina Facebook, l’associazione “Basta Vittime sulla S.S. 106” ha denunciato il “deplorevole, vergognoso e vetusto stato della strada Statale 106”.

Mangialavori (Fi): "il ministro Boschi non faccia inopportuta propaganda elettorale in Calabria"

"La prossima presenza del ministro Maria Elena Boschi, in terra di Calabria, non scalderà i cuori della popolazione. Tante le promesse non mantenute. Prima di tutte l’inversione della rotta sull’ormai cronica debolezza dell’intervento statale circa la crisi che investe una delle regioni più povere d’Europa. Sanità, strutture e infrastrutture i deficit principali che questo governo non ha risolto".

Questo l'incipit di una nota vergata dal Consigliere regionale Giuseppe Mangialavori.

L'esponente forzista auspcia, inoltre, " che la programmata presenza del ministro presso le scuole pubbliche non sia occasione di inopportuna propaganda elettorale. Le scuole - aggiunge Mangialavori -sono sedi deputate all’istruzione e alla formazione umana. Non certo tribune politiche. Si è certi che la dirigenza scolastica, forte di un’indiscussa professionalità, saprà vigilare al meglio sul corretto svolgimento dell’incontro".

"Certo - prosegue la nota - la coincidenza con l’ormai prossimo appuntamento referendario è quanto meno sospetta. Anche perché innanzi ai molteplici problemi e alle tantissime difficoltà registrate sul territorio, prima di tutte quella occupazionale, il Governo in carica non ha dimostrato significativa presenza e incidenza positiva in termini di risultati".

"Le criticità registrate nel comprensorio - conclude l'inquilino di Palazzo Campanella - sono ben note. Forse, considerato il primario ruolo dell’ospite nell’azione governativa nazionale, sarebbe opportuno offrire qualche riscontro su come e in che termini superarle".

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