Serra, domani la presentazione del libro di Marco Primerano "Il braciere nella sagrestia"

Sarà presentato giovedi 12 agosto alle ore 18:30, in Piazza Monumento, il libro di Marco Primerano “Il braciere nella sagrestia. Piccola storia religiosa di Serra San Bruno tra il 1783 e il 1935”, edito dalla Luigi Pellegrini Editore (Collana Nuances). L’evento, patrocinato a titolo gratuito dall’Amministrazione Comunale di Serra San Bruno, dalle Arciconfraternite dell’Assunta di Terravecchia e Spinetto, dal Centro “Theotokos” - Studi Religiosità Popolare, dalla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco” di Reggio C. e dal Centro Internazionale Studi “Semana Santa” di Valladolid, si svolgerà nello spazio antistante la Casa della Cultura “S. Gambino”.

A precedere gli interventi dei relatori saranno i saluti del Sindaco di Serra, il dott. Alfredo Barillari, dell’Arciprete mons. Leonardo Calabretta e di Sergio Gambino. La serata, moderata da Antonio Zaffino, proseguirò con gli interventi del prof. Giuseppe Giordano (dell’Università di Tor Vergata, Roma, Dipartimento di Storia – Patrimonio Culturale – Formazione e Società), del sociologo Luigi Rossi (Università di Messina, Direttore Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco, Reggio Calabria, e autore della prefazione), del prof. Francesco Crapanzano (Unime, Scuola Superiore per Mediatori Linguistici “Don Domenico Calarco, Reggio Calabria), dello storico dell’arte serrese e docente Domenico Pisani e del prof. Martino Michele Battaglia (Direttore del Centro Studi sulla pietà popolare “Theotokos”). Concluderà l’autore.

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Pizzo, il Centro studi Theotokos ha ricordato la figura dell'editore calabrese Luigi Pellegrini

Ancora una splendida serata al bar gelateria Chez-Toi di Pizzo Calabro, grazie alla generosa ospitalità della padrona di casa, Santina Belvedere.

Sullo sfondo il castello “Murat” e la bellissima piazzetta dove ieri sera il Centro studi Theotokos religiosità popolare ha aggiunto una nuova perla alle sue iniziative culturali.

Si tratta del terzo caffè letterario all’aperto, dedicato alla figura prestigiosa di Luigi Pellegrini, pioniere dell'editoria calabrese.

Durante la degustazione dei prodotti tipici del maestro gelataio, è stata ricordata la figura di Luigi Pellegrini che nel 1952, a Cleto in provincia di Cosenza, ha fondato la prima casa editrice calabrese.

Per l’occasione, dopo il saluto della titolare della gelateria, Santina Belvedere, sono seguiti gli interventi dello storico dell’Università di Messina, Saverio Di Bella, dell’editore Walter Pellegrini e dei fondatori del Centro Theotokos Anna Rotundo e Martino Michele Battaglia.

La moderatrice Anna Rotundo ha introdotto il tema dell’incontro, sottolineando come sia molto bello in quest’epoca in cui si parla dell’ “assenza del padre”, ricordare non solo un padre di famiglia, ma il padre di una grande opera culturale qual è la casa editrice Pellegrini.

Rotundo si è poi soffermata su alcuni aspetti essenziali che riguardano la biografia di Luigi Pellegrini, declamando alcune sue meravigliose poesie, come: “L’amore di mio padre” che fa parte del volume, “Sul carro della luna” e, “È luce” tratta da “Motivi (ritovati)”.

È seguito, quindi, l' intervento del prof. Saverio Di Bella che ha raccontato le vicissitudini di una grande amicizia con Luigi Pellegrini, in particolare ha presentato un quadro storico relativo agli inizi anni ’50 del secolo scorso, quando Pellegrini ha fondava la sua casa editrice.

Di Bella ha ricordato, inoltre, gli anni della crisi economica in Italia e in Calabria subito dopo la guerra, ponendo in risalto l’alto valore della scommessa di Luigi Pellegrini che, nonostante le difficoltà del periodo storico, fonda una casa editrice in una terra come la Calabria angariata da mille problemi, scommettendo sulla cultura come motivo di crescita e sviluppo attraverso cui costruire una società migliore sotto tutti i punti di vista.

A seguire l’intervento dell’editore Walter Pellegrini che prendendo la parola ha ricordato la figura paterna e il rapporto col suo paese natio, con la Calabria e la sua poliedricità di cronista che lo ha portato a cimentarsi con successo, prima come giornalista, poi come editore esperto che curava ogni particolare portando persino in tipografia i suoi autori per far vedere da vicino come nasceva il libro che doveva essere pubblicato.

Walter Pellegrini ha poi ringraziato il Centro Theotokos e in particolare il suo direttore Martino Michele Battaglia per aver voluto dedicare il caffè letterario alla figura prestigiosa di suo padre.

Sulla stessa scia le conclusioni affidate a Martino Michele Battaglia, docente di Antropologia Culturale e direttore del Centro studi Theotokos Religiosità Popolare. Battaglia si è soffermato sul modo in cui ha conosciuto e apprezzato Luigi Pellegrini, sui suoi consigli, i suoi moniti e il suo fare gentile da galantuomo oltre, che su alcuni episodi della vita dello scrittore ed editore calabrese.

Il direttore del Centro studi Theotokos ha concluso provando a dare una risposta sul perché Luigi Pellegrini abbia dato tutta la sua vita alla cultura, dando come risposta una massima tratta dai dialoghi di Paltone: «Il Dio dà a ciascuno come proprio demone la parte dominante dell'anima» (“Timeo”, 90 a).

 

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Presentato il volume "Canti di donne nella Settimana Santa in Calabria. Teologia e Antropologia"

È stato presento lo scorso 27 ottobre, presso il Terrazzo Pellegrini, di Cosenza il volume "Canti di donne nella Settimana Santa in Calabria. Teologia e Antropologia", edito da Luigi Pellegrini.

Gli autori del volume, Anna Rotundo e Martino Michele Battaglia, si sono soffermati su alcuni canti religiosi eseguiti da gruppi di donne in diverse zone della Calabria durante la Settimana Santa.

La pubblicazione inaugura una nuova collana di scienze demoetnoantropologiche, “Nuances”, fondata e diretta da José Luis Alonso Ponga (Ordinario di Antropologia applicata all’università di Valladolid) e da Martino Michele Battaglia (Docente di Antropologia Culturale presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Reggio Calabria).

Del comitato scientifico della collana oltre ad Anna Rotundo fanno parte il noto antropologo calabrese Luigi Maria Lombardi Satriani, María Pilar Panero García (Università di Valladolid), Stefano Morabito (Università di Messina), Javier Marcos Arévalo (Università di Extremadura) e Salvador Rodríguez-Becerra (Università di Siviglia). Nella stupenda cornice del Terrazzo Pellegrini a Cosenza, oltre a Stefano Morabito, Francesco e Roberto M. Naccari Carlizzi, relatore d’eccezione è stato Giuseppe Rando, Ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università di Messina – Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne.

Dopo un canto suggestivo che ha immerso i presenti nel contesto commemorativo della Passione e il saluto dell’editore Walter Pellegrini, in una sala nutrita di persone attente e interessate provenienti per l’occasione da vari paesi della Calabria (Pentone, Polistena, Francavilla, Maierato, Taurianuova e Soriano Calabro) e a un gruppo di giovani dell’Unical guidati da Domenico Tulino, Presidente del Consiglio degli Studenti dell’Unical e da Francesco Chiera, sono inziati gli interventi dei relatori.

Nella sua relazione Morabito ha, tra l’altro, messo in luce come all’interno delle feste saltino le gerarchie e Naccari Carlizzi ha ricordato l’ispirazione del libro dovuta ad un incontro del Centro Theotokos con monsignor Marco Frisina.

Rando ha evidenziato come qualsiasi testo muoia se viene letto in maniera passiva: piuttosto, il lettore deve parlare col testo, in modo da farlo vivere e non lasciarlo depositato sterilmente dentro di sé.

Fra gli interventi della platea, Fortunato Silvaggio, presidente del Circolo Over ’50 di Maierato, ha ringraziato gli autori, perché in una fase temporale dove succedono cose assurde e la violenza e i soprusi negano i veri valori umani offendendo la dignità della donna e dell'uomo, fare cultura è un dono immenso e inestimabile.

Concludendo, Battaglia ha ringraziato coloro che hanno elaborato il progetto grafico della copertina, Stefania Chiesalotti, Ercole Palermo e in particolare Aurora Cosentino, autrice del disegno in quarta di copertina, giovane studente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, le cui opere, nei giorni scorsi, sono state selezionate per una importantissima mostra in Cina.

 

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