Nicola Gratteri apre l'Università d'estate a Soveria Mannelli

Sarà il magistrato e saggista Nicola Gratteri ad inaugurare oggi la quindicesima edizione dell’Università d’rstate di Soveria Mannelli che ha come tema “L’Italia capovolta. Prove tecniche di futuro”.

La lezione sarà preceduta dal saluto del sindaco della città Leonardo Sirianni e si terrà alle ore 18 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri”.

I direttori dell’Università d’estate sono Mario Caligiuri dell’Università della Calabria e Florindo Rubbettino dell’Università del Molise.

Le altre lezioni si svolgeranno giovedì 22 agosto con il ministro dell’Interno dal 2008 al 2012 Roberto Maroni e sabato 24 agosto con il presidente del Consiglio dei ministri dal 1988 al 1989 e attuale sindaco di Nusco Ciriaco De Mita.

 

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Gratteri, Maroni e De Mita all'Università d'estate di Soveria Mannelli

“L’Italia capovolta. Prove tecniche di futuro” è il tema della quindicesima edizione dell’Università d’estate di Soveria Mannelli, promossa dall’amministrazione comunale nell’ambito delle manifestazioni di “Essere a Soveria”.

Inaugurerà lunedì 19 agosto il magistrato e saggista Nicola Gratteri (“Per l’Italia che vogliamo”), seguirà giovedì 22 agosto il ministro dell’Interno dal 2008 al 2012 Roberto Maroni (“Il Rito ambrosiano”) e concluderà sabato 24 agosto il Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1988 al 1989 e Sindaco di Nusco Ciriaco De Mita (“Per un movimento dei popolari”).

Le lezioni, precedute dal saluto del sindaco della città Leonardo Sirianni, si terranno alle ore 18 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri” a Soveria Mannelli.

I direttori dell’Università d’estate sono Mario Caligiuri dell’Università della Calabria e Florindo Rubbettino dell’Università del Molise.

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Il presidente del Copasir Lorenzo Guerini inaugura l'Università d'estate a Soveria Mannelli

Sarà una lezione del presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Lorenzo Guerini ad inaugurare, il 6 settembre alle ore 17 a Soveria Mannelli, la seconda edizione dell'Università d'estate sull'intelligence.

L’iniziativa è stata promossa dal master in Intelligence dell'Università della Calabria e dalla fondazione "Italia Domani" e si svolgerà nella città calabrese dal 6 all’8 settembre 2018 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri”.

La manifestazione verrà introdotta dai saluti del rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, del direttore del master in Intelligence dell’ateneo calabrese Mario Caligiuri e del componente del Copasir Ernesto Magorno.

Venerdì 7 settembre alle 18 sarà affrontato il tema: "L’analisi di Intelligence e le sfide criminali” con Alessandro Ferrara della Presidenza del Consiglio dei ministri.

 Per le conclusioni, previste per sabato 8 settembre alle 18, è stato invitato il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, che è stato presente l’anno scorso alla prima edizione, per affrontare il tema “Intelligence e difesa: le tecnologie del blockchain”.

 Alle lezioni interverrà, tra gli altri, anche il direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione Roberto Guarasci. Direttori dell'Università d'estate sull'intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del master in Intelligence dell'Università della Calabria, Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School e Paolo Messa, Direttore del Centro studi americani.

 Del comitato scientifico dell'Università d'estate fanno parte, tra gli altri, il segretario generale della Crui e rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, il direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, il professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, il magistrato e questore della Camera dei deputati dal 2013 al 2018 Stefano Dambruoso, il professore dell’Università di Chieti Antonio Teti, il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Rao, il direttore del Laboratorio del Mediterraneo islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e il direttore del Laboratorio di fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito.

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Università d'estate di Soveria Mannelli, Gratteri affronta il tema della riforma della Giustizia

Sono state due ore intense quelle della lezione che Nicola Gratteri ha tenuto durante l’Università d’estate di Soveria Mannelli, che quest’anno ha come tema “Come andremo a incominciare. Ricette per la nuova Italia”.

Il magistrato è stato introdotto dal sindaco della città Leonardo Sirianni e da Mario Caligiuri dell’Università della Calabria che, insieme all'editore Florindo Rubbettino, dell’Università del Molise, dirige l’Università d’estate.

Gratteri ha trattato il tema della giustizia come consapevolezza civile e culturale, affrontando anche temi quali il consumo della droga cosiddetta leggera, della funzione del carcere e il processo telematico.

La cosiddetta droga leggera, per Gratteri, è inevitabilmente l’anticamera di quella pesante: legalizzarla non porterebbe alcun vantaggio ma aumenterebbe soltanto i danni come l’incremento della dipendenza e la riduzione dello spessore della corteccia cerebrale con conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.

Il magistrato ha poi sostenuto che impropriamente si parla di emergenza carceri poiché spesso si chiudono interi reparti in quanto non c’è personale di custodia, considerato che su 44 mila operatori della polizia penitenziaria circa 10 mila, fino a poco fa, sono stati sottratti al servizio di detenzione per accompagnare i detenuti, per i processi nei tribunali di tutta Italia. Secondo il magistrato, si potrebbero costruire in poco più di un anno quattro carceri prefabbricate da 5 mila posti ciascuno per normalizzare la situazione. Oltre, naturalmente, a considerare il lavoro per i detenuti come terapia, esattamente come avviene per i tossicodipendenti. In questo modo svolgerebbero delle attività di utilità sociale senza essere pagati.

Per quanto riguarda poi il processo telematico, e in particolare la possibilità di rendere testimonianze in videoconferenza, l’unica riforma recepita nel pacchetto delle riforme proposte dalla commissione guidata da Gratteri, questa ha già comportato risparmi per decine di milioni di euro e un più corretto utilizzo del personale di custodia.

Il magistrato ha poi ricordato i risultati della sua azione quale procuratore della Repubblica di Catanzaro con gli arresti eseguiti, i beni sequestrati e i risparmi ottenuti ottimizzando e valorizzando le risorse umane e strumentali a disposizione. Risultati possibili, ha detto, con un convinto gioco di squadra dei magistrati e delle forze dell’ordine, i cui ufficiali inviati in Calabria sono tra i migliori d’Italia.

Quattro in definitiva sono state “le ricette per la nuova Italia” proposte dal magistrato.

La prima è che il funzionamento della giustizia sopratutto per contrastare efficacemente  le mafie è una questione politica e per attuare una necessaria riforma strutturale occorre una politica forte, che guardi al domani e non al sondaggio del giorno dopo.

La seconda è che l’educazione rappresenta la chiave fondamentale poiché un cittadino poco istruito è più facilmente manovrabile, anche dalla criminalità organizzata.

La terza è che occorre dire no alla droga e all'assistenza, perché se si dipende dalle sostanze stupefacenti o da una persona si perde la libertà e la dignità.

Infine, Gratteri ha concluso dicendo che occorre essere consapevoli che la malapianta uccide il presente e il futuro delle giovani generazioni e quindi nessuno si può voltare dall'altra parte.

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Soveria Mannelli, conclusa la prima edizione dell'Università d'estate

È stato il sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri a concludere la tre gioni dell'Università d'estate sull'Intelligence svolta nella biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli.

Introdotto dal sindaco della Città Leonardo Sirianni e dal direttore dell'Università d'Estate Mario Caligiuri insieme al rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci, l'esponente del Governo ha svolto un'ampia lezione con la quale ha evidenziato che lo studio dell'intelligence nelle università è un'idea vincente e che anche la magistratura dovrebbe aumentare la formazione su questo tema. Inoltre ha sottolineato le diverse attuali declinazioni della sicurezza che è non solo ordine pubblico ma anche tutela del benessere economico e patrimonio partecipato dei cittadini. Ha poi ribadito che la legge di riforma del settore del 2007 ha meglio definito il rapporto tra intelligence e magistratura, che occorre costantemente alimentare. Nella sua introduzione il Rettore Gino Crisci ha ribadito che occorre avere il coraggio dell'innovazione per superare il conservatorismo delle università italiane, ricordando il primato nazionale dell'ateneo di Arcavacata negli studi sull'Intelligence.

Per il direttore Roberto Guarasci una delle sfide principali delle università è di trasmettere in modo trasversale la conoscenza.

A fine manifestazione, Mario Caligiuri ha definito la prima l'Università d'estate sull'Intelligence promossa in Italia "un investimento culturale", dando appuntamento  al prossimo anno per la seconda edizione.

La lezione di Cosimo Ferri, terminata con il consueto dibattito con gli studenti, è seguita a quelle svolte nei giorni precedenti dai componenti del Comitato parlamentare di controllo per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e Angelo Tofalo ("l'intelligence rappresenta la stazione meteorologica di questo tempo e l'anima del Paese") e da Antonio Selvatici dell'Università Torvergata e Giuseppe Rao della Presidenza del Consiglio dei Ministri ("la via della seta" è una strategia economica, politica e culturale della Cina che potrebbe influenzare in modo decisivo il futuro del pianeta"). Co-direttore dell'Università d'estate sull'Intelligence è stato Paolo Boccardelli, direttore della Luiss business school, mentre il comitato scientifico era composto dal segretario generale della Crui e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, dal Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, dal Direttore del Centro Studi Americani Paolo Messa, dal professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, dal responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, dal direttore del Laboratorio del mediterraneo islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e dal direttore del Laboratorio di fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito.

Il Master in intelligence e la fondazione "Italia Domani" hanno organizzato la manifestazione con la collaborazione della Rubbettino editore e dell'associazione "Fiore di Lino". Radio radicale ha seguito e documentato le lezioni, insieme a Liberi.tv e al sito del Centro studi sull'Intelligence dell'ateneo calabrese intelligencelab.org.

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A Soveria Mannelli la prima Università d'estate sull'Intelligence

Prenderà il via oggi, alle ore 18, presso la biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli, la prima Università d'estate sull'Intelligence del nostro Paese.

A promuoverla, il Master in Intelligence dell'Università della Calabria insieme alla Fondazione "Italia Domani".

Dopo i saluti del sindaco Leonardo Sirianni, dell'editore Florindo Rubbettino e del Direttore del'Università d'estate Mario Caligiuri, la prima lezione sul tema "Intelligence e democrazia: i controlli parlamentari", sarà svolta dal vice presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Giuseppe Esposito e il componente dello stesso organismo Angelo Tofalo.

Venerdì sarà, invece, affrontato il tema "Intelligence e globalizzazione: la nuova via della seta" con Antonio Selvatici, docente del Master in Intelligence all'Università Torvergata di Roma e Giuseppe Rao, Consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri.

L'ultima lezione si svolgerà sabato 9 settembre, con la lezione sottosegretario di Stato alla Giustizia Cosimo Ferri su "Intelligence e magistratura: la collaborazione necessaria".

Le conclusioni saranno svolte dal Rettore dell'Università della Calabria Gino Crisci e dal Direttore del Dipartimento di lingue e scienze dell'educazione dell'ateneo calabrese Roberto Guarasci.

Direttori dell'Università d'Estate sull'Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell'Università della Calabria e Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School.

Del comitato scientifico fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della Crui e Rettore dell'Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di "Limes" Lucio Caracciolo, il Direttore del Centro studi americani Paolo Messa, il professore emerito dell'Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell'Eni Alfio Rapisarda, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo islamico dell'Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell'Università della Calabria Luciano Romito. 
Le lezioni saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook "Intelligence Lab".

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All'università d'estate di Soveria Mannelli, Ciriaco De Mita parlerà del futuro della democrazia

Ciriaco De Mita, segretario della Democrazia cristiana e Presidente del Consiglio negli anni Ottanta, venerdì 25 agosto 2017 alle ore 18 presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" di Soveria Mannelli parlerà de "Il futuro della democrazia" in occasione della seconda lezione dell'Università d'Estate.

Nell'occasione De Mita inaugurerà una sezione di libri dedicati alla Democrazia cristiana.

"Il futuro della storia" è il tema di quest'anno dell'Università d'Estate, i cui direttori sono Mario Caligiuri e Florindo Rubbettino che insieme al sindaco della città Leonardo Sirianni presenteranno il docente della serata.

La lezione inaugurale è stata svolta lo scorso 11 agosto da Giordano Bruno Guerri mentre quella finale che avrà come titolo "Il futuro dell'Occidente" sarà tenuta lunedì 28 agosto alle ore 18 dal giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam.

L'università d’estate è promossa dalla Città di Soveria Mannelli, dalla Fondazione “Italia Domani”, dalla Rubbettino Editore, dall’Associazione Culturale “Fiore di Lino”, dall’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Costanzo” di Decollatura, dalla Pro Loco Soveria Mannelli, partner del partner del Coordinamento Provinciale Telethon di Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, e dall’Associazione Imprenditori del Reventino

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Inaugurata da Giordano Bruno Guerri l'Università d'estate di Soveria Mannelli

È stato il direttore del "Vittoriale degli Italiani" Giordano Bruno Guerri ad inaugurare la tredicesima edizione dell'Università d'Estate di Soveria Mannelli che ha come tema "Il futuro della storia".

Lo scrittore era stato in precedenza ricevuto dal sindaco Leonardo Sirianni presso il Palazzo Comunale "Cimino" per ricordare i venti anni dallo svolgimento del ruolo di assessore al dissolvimento dell'ovvio da parte di Guerri che, nell'occasione, inventò la prima notte bianca d'Italia.

Successivamente presso la Biblioteca "Michele Caligiuri" è stata inaugurata una sezione dei libri dello scrittore.

Giordano Bruno Guerri è stato introdotto dal sindaco Leonardo Sirianni e dal vice sindaco e direttore dell'Università d'estate Mario Caligiuri.

Guerri ha, quindi, ripercorso gli ultimi vent'anni di storia del nostro Paese, evidenziando che nel 1997 c'era la sensazione che il sistema politico si fosse assestato, che l'Europa avrebbe contribuito al nostro benessere e che la pace avrebbe prevalso per lungo tempo a livello mondiale.

"Non è andata esattamente così" ha commentato lo storico, ricordando le riflessioni inascoltate di Ida Magli che, nel 1996, scrisse proprio con Guerri il libro "Per una rivoluzione italiana", recentemente riedito da Bompiani.

Guerri si è, comunque, proclamato ottimista, perché il popolo italiano ha una grande storia di cultura e di bellezza.

Ha poi incentrato la sua attenzione sui cosiddetti "cervelli in fuga", evidenziando che "i cervelli non fuggono ma corrono" e che rappresentano un ritorno di immagine straordinario per il nostro Paese dove si sono formati ed hanno studiato, equiparandoli agli artisti del Rinascimento che in tutta l'Europa esportavano l'ideale italiano della bellezza.

Con l'invito ad affrontare in modo positivo il futuro si è conclusa la prima lezione dell'Università d'estate caratterizzata, anche, da un interessante confronto tra lo scrittore e i partecipanti.

La segreteria organizzativa dell'Università d'Estate, che si avvale delle collaborazioni della Fondazione "Italia Domani", della Rubbettino editore, della Pro Loco di Soveria Mannelli, dell'Istituto di Istruzione Superiore "Luigi Costanzo"di Decollatura e dell'Associazione Imprenditori del Reventino, è stata curata dall'associazione "Fiore di Lino" mentre le lezioni sono state seguite da Radio Radicale, Liberi.tv e Luigi Salsini di CalNews.

La seconda lezione sarà tenuta, il prossimo venerdì 25 agosto, da Ciriaco De Mita. Il segretario della Democrazia cristiana, dal 1982 al 1989, parlerà su "Rileggere la storia".

L'ultima lezione si svolgerà, lunedì 28 agosto, con lo scrittore e giornalista Magdi Cristiano Allam che discuterà di "Mediterraneo: una storia di mutamenti".

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