Consiglio regionale, ad aprile l'elezione dei presidenti delle Commissioni speciali
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“Con l’avvio delle Commissioni permanenti assume vigore l’attività del Consiglio regionale che adesso punta ad irrobustire ogni sua articolazione per elevare la qualità e la produttività legislativa”. A dirlo, in apertura dei lavori della Conferenza dei capigruppi consiliari, è stato il presidente Antonio Scalzo, che si è soffermato sulla necessità di valorizzare il question time, destinando a questo istituto così importante anche una seduta ad hoc, soprattutto per quelle materie di particolare interesse per la comunità calabrese. La Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari ha stabilito che, successivamente alla seduta del 30 marzo, già programmata, nel corso della quale sarà approvata in seconda lettura la riforma dello Statuto, il Consiglio tornerà a riunirsi il 13 ed il 27 aprile con all’ordine del giorno nella riunione del 13 l’elezione degli Uffici di presidenza delle Commissioni Anti-‘ndrangheta e Vigilanza. Inoltre, la Conferenza dei capigruppo ha condiviso la mozione su Trenitalia proposta dalla consigliera regionale Flora Sculco che, in considerazione dell’esclusione della Calabria da parte di Trenitalia dal piano assunzioni nazionale, “impegna la Giunta regionale a farsi interprete nei confronti di Trenitalia e del Governo nazionale della forte protesta che perviene dalla popolazione calabrese affinchè Trenitalia riveda e modifichi il piano delle assunzioni e degli investimenti, che non possono continuare ad escludere e discriminare la regione Calabria”. Secondo la mozione, “è ingiustificabile che Trenitalia ignori completamente una regione come la Calabria, vista l’attuale arretratezza delle infrastrutture ferroviarie, che compromette la mobilità regionale ed interregionale, costituendo un vero e proprio handicap che incide sulla qualità della vita dei cittadini”. Su proposta del presidente Scalzo, è stato infine deciso che un consigliere di maggioranza ed uno di opposizione lavoreranno alla stesura di un ordine del giorno sulla Fondazione Campanella che, in quanto eccellenza oncologica della sanità calabrese con un patrimonio importante di competenze e professionalità, va salvata dal destino di chiusura cui sembra condannata.