I veri luoghi comuni e la falsa immagine della Calabria
- Written by Ulderico Nisticò
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Ogni tanto il mondo si accorge della Calabria. Pensate voi per la Magna Grecia, per Gioacchino, per San Francesco di Paola, per i Giglio, per Campanella; per le aree archeologiche e le bellezze naturali? Ma no, sempre per qualche motivo cervellotico e intellettualistico, e nato per partenogenesi dai giornali calabresi. Il sindaco di un paese di nominali 1820 abitanti, Riace, viene dichiarato da una rivista americana a vasta diffusione tra i 50 uomini "più influenti e potenti" del mondo, unico italiano (manco Draghi!). La notizia non risponde al vero, in quanto non si è mai visto alcun suo atto evocante "potenza", e tanto meno "influenza", nemmeno sui paeselli limitrofi. Si tratta dunque di un caso di notizia creata dalla notizia, cioè letta sui giorni, né risulta che un cronista della rivista abbia mai messo piede a Riace, in Calabria, in Italia, in Europa. La tv araba Al Jazeera, niente di meno, dedica un lungo servizio al "cimitero dei migranti" di Tarsia, voluto da Franco Corbelli e concesso, con soldi (?), da Oliverio. Benissimo! Solo che a Tarsia, in Calabria intera e sul Pianeta non esiste alcun cimitero dei migranti, né un progetto a tal fine, né sono in atto lavori. Sono stati stanziati dei soldi, ci è stato detto, ma nessuno sa dove siano andati a finire: ammesso esistessero davvero. Anche questa è dunque un’autocreazione della notizia, tipo gli UFO: "qualcuno ha visto qualcosa". La tv araba non ha messo piede in Calabria, ha solo letto i giornali. Riflessioni: la tv araba e la rivista americana hanno tenuto un pessimo comportamento professionale. Dovere e prassi volevano che inviassero cronisti a Riace e a Tarsia, poi intervistassero Lucano, Corbelli, Oliverio; e solo dopo affermassero o negassero che a Tarsia sono o saranno sepolti dei migranti; e che invece a Riace ce ne sono tanti felici e vivi… Hanno solo leggicchiato giornali locali. C’è stato un lungo periodo (grazie a Dio, finito!) in cui il Corbelli era più nominato di Renzi su stampa e tv calabresi, imperversando a qualsiasi proposito e sproposito. Facile credere fosse e sia un uomo di chissà quale rilevanza culturale e politica: anche questa notizia, non risponde al vero. Molta stampa locale non ha il senso delle proporzioni, e gonfia notizie e persone oltre la loro reale rilevanza. La Calabria dà di sé un’immagine falsa: o terra violenta di uccisioni eccetera, o santi e benefattori. Anche questa notizia non corrisponde al vero. Ripeto, a ogni buon fine: che fine hanno fatto i soldi del cimitero che non c’è?
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